«LineaLibera» – Periodico di Area Metropolitana. Informazione, cronaca, politica, attualità, satira, cultura, inchieste, servizi, varietà. Sede legale: Pistoia, Via Bonellina 18/A – presso «Linee Stampalibera Società Cooperativa r.l.» – Si aggiorna periodicamente a intervalli orari non predeterminati.
Dura presa di posizione da “Noi in piazza”, comitato di cittadini poggesi, Invitato all’assemblea pubblica per rispondere a 5 domande sulla piazza, il sindaco non si è presentato. Assenti anche assessori e consiglieri di maggioranza. “Pessima figura e luce oscura sulla credibilità dell’istituzione. Assenza arrogante e gesto irrispettoso”. Il Comitato costretto a un passo ulteriore
POGGIO. Convocata dal Comitato “Noi in piazza”, presieduto da Maria Lombardo, martedì 4 febbraio 2025 si è svolta, nella discoteca Backdoors di Poggio a Caiano, l’assemblea pubblica sulla variante adottata dalla Amministrazione Comunale di Poggio, e in corso di realizzazione, rispetto al progetto originario di restauro della piazza XX settembre.
All’assemblea erano stati invitati il sindaco Palandri con i suoi assessori nonché i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza oltre al consigliere regionale Marco Martini. Al centro del confronto alcune domande, cinque, che da tempo il Comitato ha sottoposto al sindaco Palandri e sulle quali, a giudizio del Comitato, non sono arrivate risposte complete ed esaurienti.
Nel pomeriggio del giorno fissato per l’assemblea, il sindaco di Poggio ha fatto avere una email al Comitato spiegando di non poter intervenire causa altri impegni in precedenza da lui assunti. Nessun altro componente della giunta comunale e nessun consigliere di maggioranza è poi intervenuto all’incontro. Intervenuti, invece, tutti i consiglieri comunali di minoranza e il consigliere regionale Marco Martini, già sindaco di Poggio.
Su questa vicenda il Comitato “Noi in piazza” ha diffuso un comunicato stampa.
“Un sindaco che scappa dai cittadini, non solo fa una pessima figura personale ma getta una luce oscura sulla credibilità della istituzione che, pro tempore, lui rappresenta.
Per avere risposte non sfuggenti alle 5 domande sulla piazza XX settembre avevamo invitato il sindaco Palandri, i suoi assessori e tutti i consiglieri. Ma né il sindaco, né la sua vice, né l’assessore competente (lavori pubblici) né alcun consigliere di maggioranza hanno accettato di presentarsi.
Sedie vuote
Tutti sono fuggiti davanti alle loro responsabilità e l’assemblea, presenti decine di cittadini, è stata impedita in quello che era il suo scopo: conoscere il vero motivo perché, sul restauro della piazza, la maggioranza ha cambiato il progetto originario. L’assenza della maggioranza ha lasciato spazio solo alla minoranza i cui consiglieri erano tutti presenti insieme all’ex sindaco Marco Martini.
È dal 16 novembre che poniamo al sindaco 5 domande. La sua risposta scritta, il 2 gennaio, non rispondeva nel dettaglio. Per questo avevamo indetto l’assemblea. Avremmo voluto, domanda per domanda, mettere a confronto, con tempi uguali, sindaco ed ex sindaco affinché i cittadini potessero farsi una opinione basata su fatti e non sulle propagande. Ma sindaco e maggioranza sono fuggiti. Ci dispiace per loro e per la brutta figura da loro fatta fare a una istituzione, il Comune, che è di tutti. Non solo di chi ha vinto le elezioni.
Non ci è dunque dato sapere perché la variante Palandri, mai inserita nel programma elettorale e dunque mai sostenuta dal consenso popolare, non è mai stata illustrata in modo pubblico (prima domanda). Né sappiamo il motivo per cui il sindaco, in un’area protetta, ha scelto (seconda domanda) di sfidare la Soprintendenza che, con un chiarissimo parere negativo, aveva bocciato la variante sulla piazza.
Né sappiamo (terza domanda) a quali funzioni nuove, rispetto a quelle del progetto originario, risponde la variante che modifica in modo radicale le funzioni iniziali riducendo la piazza a rotonda spartitraffico.
Restano poi senza risposta le ultime due domande. Assai delicate sul piano della correttezza. Esistono, per il Comune, rischi di danno erariale? Il Comune ha preso accordi, e di quale tipo, con la ditta che esegue i lavori e che è stata bloccata così a lungo?
Domande precise, rimaste senza risposta. A questo punto a noi, Comitato di cittadini, non resta altro che segnalare tutto a un altro livello istituzionale pratese affinché vengano fatte, se ritenuto necessario, tutte le verifiche circa la regolarità, sotto vari aspetti, della situazione in cui ci troviamo.
Ne avremmo fatto volentieri a meno. Ma l’arrogante fuga del sindaco (che – se davvero assente “per altri impegni precedenti”. Così ci ha scritto a poche ore dall’inizio dell’assemblea – avrebbe potuto farsi rappresentare da un assessore) è un gesto così grave, inusuale, irrispettoso che non possiamo tacere. Difficile trovare un altro sindaco che scappa sempre dal confronto pubblico con i cittadini.
[banchini — Comitato “Noi in piazza” (presidente Maria Lombardo)]
Domani domenica 8 dicembre rischio neve su tutta la fascia appenninica FIRENZE. Tempo in peggioramento in Toscana per una perturbazione nord-atlantica, associata ad...