Poggio Insieme!: inapplicabile l’ordinanza per la riapertura a doppio senso dopo il parere della Provincia
POGGIO A CAIANO. A poche ore da quando sarebbe dovuta entrare in vigore l’ordinanza del sindaco Palandri che avrebbe dovuto riaprire ponte a Mulino, si scopre che era stata emessa dando per scontato il parare dell’ente competente, la Provincia di Prato.
Risultato? Nulla cambierà, ordinanza inapplicabile e quindi annullata da nuova ordinanza che mantiene la viabilità attuale.
“Ponte a Mulino è di competenza della Provincia, il Comune non può fare come gli pare. Ma soprattutto Ponte a Mulino non può essere messo a doppio senso.
Ora forse anche il sindaco Palandri se ne sarà convinto dopo aver sbandierato questa come un’ipotesi fattibile per mesi in campagna elettorale”, commentano così i consiglieri del gruppo “Poggio, Insieme!”.
“Riteniamo molto grave che l’amministrazione in carica abbia firmato un’ordinanza senza prima verificare che il Comune avesse effettive competenze su quel tratto di strada. Non solo: ancora più grave è essersi presi impegni con i cittadini senza poterli realizzare — affermano — Non si può pretendere di governare con questo pressappochismo, cambiando le carte in tavolo a seconda di come tira il vento.
La sensazione — aggiungono i consiglieri — è che Palandri tenti maldestramente di far contenti tutti almeno a parole per evitare di assumersi le proprie responsabilità, per evitare di prendere decisioni perché non ha idea di cosa fare e sembra confermarlo anche questa ennesima gaffe sul ponte a Mulino”.
“Parlando da consiglieri ma anche da cittadini che subiscono le scelte di chi governa il paese, vorremmo che questa nuova amministrazione la smettesse di fare campagna elettorale e dire tutto e il contrario di tutto salvo poi smentirsi il giorno successivo. Ad oggi l’unica cosa su cui sembra davvero concentrata la giunta Palandri è provare a disfare ciò che la giunta Puggelli ha fatto in questi anni.
Anche quando non è possibile farlo e, probabilmente, quando non ha senso farlo. E il doppio senso su Ponte a Mulino — che Palandri prometteva di ripristinare -—e che non è possibile, ne è l’esempio più lampante”.
Sul tema traffico e viabilità per voce del capogruppo d’opposizione Francesco Puggelli, l’opposizione aggiunge: “Nessuno ha mai negato che le opzioni su Ponte a Mulino a seguito dell’ordinanza della Provincia che escludeva la possibilità del doppio senso, fossero due: senso unico o senso unico alternato.
Noi avevamo fatto la scelta del senso unico convinti che potesse essere l’unica percorribile. Restiamo infatti convinti che il senso unico alternato non farà che creare disagi e problemi al paese, sia in termini di sicurezza per via della scorsa visibilità nel dare la precedenza, sia per il numero di volte al minuto che le auto dovrebbero fermarsi allo scattare del rosso (se mai riusciranno a posizionare un semaforo). Noi siamo stati chiari con la cittadinanza fin da sempre, prendendocene la responsabilità. Palandri continua a promettere un doppio senso che non può essere ripristinato.
Per non parlare dei disagi che arrecherebbe in via Umberto I che nelle sue intenzioni diventerebbe l’unica direttrice di uscita verso Prato. Ancor più grave, si nasconde dietro a promesse “da bar” fatte prima agli uni e poi agli altri a seconda della convenienza”.
[poggio insieme!]