poggio. PUGGELLI A PALANDRI: “SCAPPARE È DA CODARDI”

“Poggio Insieme”, gruppo di minoranza, sull’assenza del sindaco all’assemblea pubblica per la piazza. Palandri chiamato a rispondere alle 5 domande passate dei cittadini, ma anche a quelle nuove sul presente

POGGIO A CAIANO. “Un sindaco che scappa da un incontro pubblico con i cittadini non solo fa una pessima figura sul piano personale ma ferisce la dignità dell’istituzione che dovrebbe rappresentare”. Così “Poggio insieme”, gruppo di minoranza, giudica l’assenza del sindaco Palandri all’assemblea organizzata dai cittadini di “Noi in piazza” per parlare del cantiere abbandonato della Piazza e rispondere alle domande sulla variante da lui voluta per la piazza XX Settembre. “Eppure quando c’è da cenare, soprattutto se le cene sono organizzate dai partiti, a Palandri piace eccome indossare il tricolore.”

“Come minoranza – prosegue il capogruppo Francesco Puggelli – noi abbiamo accettato fin da subito l’invito perché era nostro dovere presentarsi davanti ai cittadini. Così come, nel ruolo precedente da sindaco, non mi sono mai sottratto dal mettere pubblicamente la faccia, anche nei momenti difficili, anche davanti ai cittadini arrabbiati, resto convinto che sia così che un sindaco serio deve fare”.

Ricordato come gli organizzatori avessero fatto avere gli inviti “con largo anticipo”, Puggelli aggiunge che “il sindaco avrebbe dovuto fare tutto il possibile per essere presente di persona, senza trincerarsi dietro scuse dell’ultimo minuto. In ogni caso avrebbe dovuto delegare la sua vice, un assessore o un consigliere evitando la pessima figura delle loro sedie tutte vuote. Possibile che tra quattro assessori, cinque consiglieri, un presidente del consiglio e il sindaco fossero tutti e undici impegnati?”.

“La realtà – prosegue Puggelli – è che Palandri non ha argomenti per rispondere alle domande dei cittadini e pertanto scappa. Ma scappare davanti ai cittadini per un Sindaco è un gesto arrogante, un comportamento da codardi che dimostra che sulla Piazza hanno torto marcio. Se fosse venuto avrebbe potuto spiegarsi sul passato e dare conto del perché ha voluto, nonostante i forti rischi certificati anche dal suo avvocato, approvare la variante e stravolgere la Piazza.”

“Ma poteva dare notizie anche sul presente. Ad esempio sul perché i lavori vanno avanti a singhiozzo, sul perché adesso sono nuovamente fermi, sul perché un cantiere attivo è stato aperto in modo pericoloso per l’incolumità pubblica, sul perché le piante messe a dimora in piazza non sono quelle previste dal progetto, sul rapporto fra l’azienda e il Comune che a quella azienda ha procurato un danno notevole, sui tempi ancora necessari a finire lavori che lo stesso sindaco aveva promesso sarebbero stati finiti entro il Natale 2024”.

La minoranza chiude invitando Palandri “a non scappare più, ad assumersi le sue responsabilità, a confrontarsi con i cittadini perché lui dovrebbe essere sindaco di tutti, non solo di chi che lo ha votato”.

[poggio insieme]

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