poggio. SEDE PM. “CHI L’HA VISTA? UNA BARZELLETTA CHE RIDERE NON FA”

A tre settimane dal trasloco, sulla nuova sede che doveva aprire il 6 luglio aleggia un mistero: manca perfino la corrente e chissà cosa altro ancora. Nel frattempo aumentano i disagi per i cittadini e per gli agenti. Nota dalla minoranza. Dopo aver silurato l’acquisto della nuova Sede, pronta un anno fa, e aver puntato tutto su un esoso affitto da quasi 3000 euro al mese, a distanza di un mese dalla data annunciata, siamo ancora con un pungo di mosche. Palandri chiarisca

POGGIO A CAIANO. “Al Poggio i vigili hanno perso casa e qualche cittadino sta pensando di scrivere a Chi l’ha visto?. Forse loro sono gli unici che possono scoprire che fine ha fatto la tanto magnificata nuova sede”.
Così, ricorrendo all’ironia, il gruppo di minoranza “Poggio Insieme” evidenzia “il mistero assai poco divertente della nuova sede PM: una barzelletta che ridere non fa”.

È passato oltre un anno dal periodo in cui, Giugno 2023, la Polizia Municipale si sarebbe potuta trasferire nella nuova sede di proprietà del Comune che la Giunta Palandri ha scelto di boicottare (con relativa azione giudiziaria pendente sulla vicenda da parte di CNA contro il Comune). È inoltre passato un mese da un costoso trasloco e dal primo luglio il Comune starebbe già pagando ai due proprietari la prima delle infinite rate di affitto ad oltre 2.800 euro mensili. Eppure quella sede a tutt’oggi non è fruibile e la Polizia Municipale è accampata in Comune con enormi difficoltà per i cittadini ad entrare in contatto con il servizio e per gli agenti.

“Lo ha comunicato il sindaco nell’ultimo Consiglio — affermano i Consiglieri Pucci, Puggelli, Vettori, Tasselli — perché è stato costretto a farlo da una nostra precisa domanda”.
“Ed è così che abbiamo appreso una cosa sconcertante: dopo mesi di lavori — tra l’altro tenuti nascosti — la nuova sede non è ancora pronta. Manca addirittura la corrente e la fibra. E chissà cos’altro. Lo ha ammesso, senza un minimo di vergogna, il sindaco. E la PM è stata accampata in qualche stanza del palazzo comunale e chissà per quanto tempo ci dovrà restare. Nel frattempo i cittadini ci segnalano enormi difficoltà ad entrare in contatto con il servizio e si sentono abbandonati”.

“Tutto questa vicenda è avvolta da un gravissimo mistero. Non sono stati pubblicati documenti fondamentali per comprendere i vari aspetti di una vicenda di cui abbiamo solo una certezza: gli enormi costi sulle tasche dei poggesi. Nessuno sa neppure se il contratto fra il Comune e la proprietà privata è stato effettivamente firmato. — continuano i consiglieri — E nel frattempo ci dicono che sarebbe stato chiesto alla Scuola di poter nuovamente ospitare i Vigili presso la Lorenzo Il Magnifico. Se non fosse drammatico, sembrerebbe una barzelletta”.

I locali della Cna destinati in un primo momento a sede della Polizia Municipale

L’ultimo punto nella nota di Puggelli e colleghi riguarda la sede che era già pronta a giugno dell’anno scorso.
“Tutto era già pronto, c’era già una sede giudicata valida dal comandante PM, il prezzo per acquistare quell’immobile, di proprietà CNA, era giusto e validato. Purtroppo Palandri e la sua giunta hanno preferito proseguire nell’opera di andare contro tutto ciò che è stato fatto precedentemente e si sono imbarcati in un percorso per nulla conveniente anche perchè hanno scelto non un razionale acquisto ma un costoso affitto e dovranno anche affrontare un difficile contenzioso al TAR che rischia di costare molto caro al Comune.”

“Doveva essere un’operazione simbolo della Giunta. Ed invece è l’ennesima dimostrazione del pressappochismo e della superficialità con cui questa Giunta governa Poggio a Caiano” concludono i consiglieri.

“Palandri ha il dovere di spiegare bene, ai cittadini, cosa sta accadendo in questa operazione per nulla conveniente sotto il profilo economico e talmente mal realizzata da assomigliare, appunto, a una barzelletta. Una barzelletta, però, che viste le cifre di soldi pubblici – quindi dei poggesi – che sono in ballo non fa affatto ridere”.

[poggio insieme]

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