poggio. VIABILITÀ, IL PARTITO DEMOCRATICO SUL RICORSO AL TAR

Tirato in ballo dal vicesindaco Diletta Bresci interviene di nuovo nel dibattito il Pd locale

POGGIO A CAIANO. Ancora una volta il PD di Poggio a Caiano interviene nel dibattito cittadino perché direttamente tirato in ballo da esponenti di altre forze politiche. In questo caso è la vicesindaca Diletta Bresci che, in relazione al ricorso al TAR contro l’ordinanza che istituisce il doppio senso su via Vittorio Emanuele, dichiara a Notizie di Prato “… che dietro a questa trovata ci sia il PD” che, a suo dire, non riesce a darsi pace per aver perso le elezioni.

A noi, invece, viene il dubbio che sia il misero risultato che la Lega ha ottenuto alle ultime elezioni europee ad agitare il sonno della vicesindaca e a farle vedere dappertutto il fantasma del PD. Oppure, ci viene da pensare che gli stracci che stanno volando a Prato fra Fratelli d’Italia e Lega stiano producendo effetti anche da noi e portino ad affermazioni scomposte ed esasperate, anche se, non per questo, meno gravi, come quelle in cui Diletta Bresci dichiara che “… fa strano che ancora si parli di polveri sottili, le PM 10…”: non è strano, ci tiene a sottolineare il PD poggese, è doveroso parlare di PM 10, di PM 2,5, del loro effetto molto dannoso sulla salute delle persone e della necessità di adottare tutti gli accorgimenti possibili per limitare la loro concentrazione.

Strano, a dir poco, è che sia un Sindaco, che della salute dei cittadini è il primo responsabile, a non volerne parlare e a non volerne tener conto. Non è, invece, strano che un’Amministrazione Comunale le provi tutte per mascherare i veri motivi della propria scelta, addossandone la responsabilità a destra e a manca: lo capiamo, è difficile ammettere che una scelta così piena di conseguenze non è fatta sulla base di un’analisi di dati, ma per assecondare una bizza.

Avremo modo di tornare sullo specifico della questione: le nostre idee in proposito sono note. In questo momento ci preme ribattere ad illazioni che sono totalmente prive fondamento: sono i ricorrenti che, indicando alla stampa chiaramente le motivazioni che sono alla base del ricorso, hanno sottolineato di voler evitare strumentalizzazioni di ordine partitico e di avere appartenenze politiche diversificate.

Evidentemente, in via Cancellieri preferiscono buttarla in caciara. Il PD farà quello che è solito fare, seguirà la vicenda con rispetto ed attenzione, pronto a stimolare, su un tema così importante, un dibattito aperto e costruttivo con i ricorrenti, con le centinaia di persone che, a più riprese, si sono dichiarate a favore del senso unico, con coloro che sono a favore del doppio senso e, se lo vorrà, con l’Amministrazione Comunale, riponendo piena fiducia nella magistratura che dovrà giudicare.

Al Sindaco rivolgiamo l’invito a non sottrarsi al confronto con i cittadini (come ha fatto, per esempio in occasione dell’assemblea pubblica sui lavori della piazza) e ad abbandonare i toni usati nelle prime reazioni, con il tentativo di isolare i ricorrenti, additandoli, fra l’altro, come possibili responsabili di un danno per le casse del Comune: è facile per noi ricordare come non si sia fatto certi scrupoli quando si è trattato di affidare incarichi legali per difendere l’Amministrazione nella vicenda della sede della Polizia Municipale, o quando è stato chiesto un costoso parere legale sui lavori della piazza (rilasciato con un esito totalmente contrario agli auspici dell’Amministrazione); ci teniamo a ribadire che, in democrazia,  è  molto pericoloso ridursi a valutare solo come un costo la politica, la giustizia, l’esercizio dei diritti.

pd poggio a caiano

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