polemiche (denojantri). PERICOLI O SUGGESTIONI PER I BAMBINI DELLE ELEMENTARI?

La scuola elementare di Spedalino

AGLIANA. Ci riferiscono che ai bambini delle scuole elementari Don Milani a Spedalino è stata fatta una segnalazione di tenere d’occhio ai passanti: sembra che qualche malintenzionato si sia fermato a scattare delle immagini durante l’ora di svago nel cortile.

Le maestre, avrebbero esortato gli infanti a tenere attenzione e segnalare qualche comportamento insolito, tipo tenere in mano un telefono per trarre delle immagini.

I bambini hanno così saputo – per sillogismo – che, fotografarli in cortile nel momento di svago, è una “minaccia”.

La rimessa è sicura o contiene arnesi da lavoro?

Insomma, sembra che a distanza di una settimana dalla nostra segnalazione di pericolo nel giardino della scuola, le maestre abbiamo fatto una contromossa autoreferenziante ma che a noi, pare solo una excusatio non petita: se ci sono dei malintenzionati che scrutano i bambini, non potranno essere confusi con dei passanti che, registrando un’anomalia nel cortile documentabile con delle immagini, la portano all’attenzione delle pubblica opinione tramite una testata giornalistica indipendente?

Ancora è da osservare come il senso pedagogico dell’esortazione di segnalare eventuali malintenzionati è certamente apprezzabile per indurre i bambini a sviluppare una costruttiva competenza critica su eventuali anomalie comportamentali di estranei, così sviluppando una saggia prudenza; ma come potranno fare i bambini a distinguere un passante che si ferma a telefonare indipendentemente da loro, da quello che ha delle celate intenzioni criminogene?

E comunque, quale sarebbe l’azione illecita, se sono in cortile con le loro maestre che li controllano?

Il cortile, ripulito da erbacce e canne subito dopo la nostra denuncia

Fotografare il cortile della scuola con i bambini non è affatto  un atto illecito, mentre potrà esserlo la pubblicazione non autorizzata dei volti degli stessi.

Sulla questione, sussiste peraltro una liberatoria che la Direzione scolastica ha ottenuto dai genitori tutti, e che ha una validità omnibus, ovvero per ogni momento in cui i bambini sono all’interno del recinto scolastico, dove sono soggetti al controllo delle maestre.

Quindi, di cosa stiamo parlando?

È interessante chiedere alla – silenziosissima dirigente (perché non risponde mai) – Angela Desideri se ha sporto denuncia all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di minaccia in questione.

Sono stati disposti dei provvedimenti di tutela delle scolaresche o qualche maestra ha dato una “bufala” ai bambini? E la Desideri ha autorizzato l’iniziativa o ne sapeva niente?

E a proposito di sicurezza, la serra in nylon per il giardinaggio è sufficientemente interdetta dall’accesso dei bambini, visto che contiene arnesi da giardinaggio?

Mangoni e la dirigente Desideri

Sappiamo che all’Amministrazione comunale e a molti feisbucchiani piace di più guardare al dito e non la luna e così evitare imbarazzanti valutazioni di merito sulla vera questione: un potenziale pericolo, scampato.

Così come è successo in occasione dell’episodio della scossa di terremoto del Gennaio 2013, dove alle scuole di via Livorno, venne fatto il rientro “post-sisma”: unica in Provincia di Pistoia.

Vogliamo credere che questo strabismo interpretativo (denojantri), non sia una costante della comunità dei genitori, ma una distinzione di alcuni di essi.

Serve davvero ricordare che il giornalismo, indipendente e magari ipercritico, è l’unico strumento che in una società democratica matura, assicura la libera informazione, da distinguere da quella parziale e pilotata che occupa pagine intere dei quotidiani strutturati che non hanno certo interesse di fare denunce delle potenziali criticità o deficienze funzionali dei servizi?

[Alessandro Romiti]

Print Friendly, PDF & Email