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SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ero presente anch’io, martedì 19/3 u.s. all’assemblea svoltasi presso il Centro Mo.To.Re di Campotizzoro, indetta per discutere in particolare del futuro della Unità di Pronto Soccorso dell’Ospedale Pacini di San Marcello.
Non posso che associarmi al pensiero di tutti nel definire molto grave l’assenza, comunicata all’ultimo momento, dell’Assessore Regionale alla Salute dott.ssa Stefania Saccardi a causa di un presunto improrogabile impegno.
Ma la gravità della cosa non si ferma qui, a mio avviso. Infatti, l’assessore, oltre a non essere venuta, non ha ritenuto di dover mandare nessuno in sua vece all’assemblea; un dirigente, un funzionario dell’assessorato, ecc., quantomeno per ascoltare, prendere nota, riferire, dare le assicurazioni che l’assessore avrebbe a sua volta dato se presente. Niente di tutto questo.
E a tal proposito, sarò ancora più chiaro. Sono stato per ventidue anni funzionario regionale, e so benissimo, per esperienza vissuta, che, tutte le volte che l’assessore (nel mio caso quello all’agricoltura) non poteva presenziare ad una riunione, assemblea, convegno, ecc., se davvero aveva a cuore l’argomento, il territorio, un particolare problema economico o tecnico oggetto di discussione, mandava qualche tecnico in sua vece. Non era la stessa cosa, ovviamente, ma era comunque un segnale di interesse concreto. Io, come altri miei colleghi del tempo, siamo andati tante volte a pubblici consessi in luogo dell’assessore, con il preciso mandato di ascoltare, rispondere, esprimere il pensiero dell’assessore stesso, riferire al nostro ritorno.
Nelle rare occasioni in cui nessuno veniva mandato a una riunione, assemblea, ecc. in cui l’assessore era stato invitato, il significato della cosa era chiaro: voleva dire che l’assessore era imbarazzato dall’argomento trattato, era contrario alle richieste che gli sarebbero pervenute senza avere il coraggio di esplicitare chiaramente la sua posizione, voleva assumere tattiche dilatorie.
Questa e non altra era la realtà. E così, senza ombra di dubbio è stato martedì sera.
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Tra l’altro, nell’occasione di cui si parla, già che ci penso, erano completamente assenti anche gli esponenti Pd espressi, a qualsiasi livello, dal territorio pistoiese (Consiglio Regionale, Parlamento) e anche questa non è stata una bella cosa.
Il vuoto è stato allora colmato da due consiglieri che in Toscana rappresentano (forse ancora per poco se si continua di questo passo!) due forze politiche di opposizione, cioè Lega Nord e Movimento 5 Stelle. A tal proposito, lodevole e significativo è stato l’intervento dell’attuale capogruppo in Consiglio Comunale di San Marcello-Piteglio, il quale, prima di dire qualunque altra cosa, ha sinceramente ringraziato per la loro presenza i due consiglieri sopra citati. Per cui, si comprende assai bene come queste improvvide assenze rischino di tramutarsi in un pericolosissimo boomerang politico. A meno di rimediare, ma davvero, in tempi più che brevi. Altrimenti, mi domando, con che faccia gli esponenti Pd, a qualunque livello, potranno chiedere i voti della Montagna?
Infine, un accenno ad un altro intervento, di una persona della quale non ricordo il nome né l’eventuale appartenenza politica. Ha, più o meno detto, e si è chiesta, questa persona: che politica di “sinistra” è quella che non si prende cura dei territori marginali e disagiati, ma si impegna quasi solamente per cose inutili e dispendiose (e sommamente stupide, aggiungo io), come l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola (e la terza corsia della A11, aggiungo ancora io), quando a Pisa c’è già un signor aeroporto più che sufficiente per tutto e per tutti. (E, aggiungo ancora io, senza dimenticare Bologna Borgo Panigale, a sua volta un altro signor aeroporto sito a meno di cento km da Firenze)? Oppure questa pseudosinistra regionale è semplicemente prigioniera di una stupida, spocchiosa ed arrogante logica fiorentinocentrica?
Sul resto, non è mio compito dire niente, ma, se la presa in giro registrata la sera del 19/3 dovesse continuare, non sarebbe male una bella e robusta manifestazione sotto la sede della Regione in Piazza Duomo a Firenze.
Piero Giovannelli
Vedi anche: mala san[t]ità. LE FRITTELLE MANCATE E LA FRITTATA DELLA SACCARDI
GILET GIALLI
CI CHIEDIAMO perché mai in Francia nascano i «gilet gialli»? Io, piuttosto, mi domando che razza di pecoroni siano tutti quelli che votano partiti che fanno a pezzi i diritti dei cittadini!
Edoardo Bianchini
One thought on “politica da clown. IL PRONTO SOCCORSO ALL’OSPEDALE PACINI”
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