PISTOIA. È stato identificato e arrestato con un’indagine lampo della Squadra Mobile di Pistoia l’autore delle due rapine commesse alla farmacia Sant’Agostino di Pistoia e a quella di Spedalino di Agliana rispettivamente il 15 e il 18 aprile scorso.
Il 44enne L.G., pluripregiudicato residente a Prato, è stato rintracciato nel pomeriggio di ieri, 20 aprile.
Come si ricorderà, in entrambi i casi durante l’apertura pomeridiana, nelle due farmacie si era presentato un uomo armato di trincetto che, sotto la minaccia dell’arma, si era fatto consegnare l’incasso, dandosi poi alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato fin dai primi minuti una pressante attività investigativa che ha permesso di indirizzare i sospetti su un uomo di Prato, già noto per i suoi precedenti specifici e tossicodipendente.
Sulla base dei primi elementi raccolti, sono state attivate in rapida successione una serie di attività consistite in un capillare esame delle zone in cui si trovano le due farmacie al fine di reperire le immagini che ritraevano il rapinatore e in altri accertamenti incrociati; l’esame delle telecamere ha dato un primo esito positivo dato che la figura del sospettato è stata immortalata da uno degli apparati. La conferma definitiva è poi sopravvenuta dai riconoscimenti fotografici effettuati dalle parti offese che sono stati positivi per entrambi i fatti.
L’intero risultato dell’attività è stato sottoposto al vaglio dell’autorità giudiziaria che nel giro di 24 ore ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per evitare che il rapinatore mettesse in atto altri colpi.
Nel corso delle indagini è emerso che l’arrestato era già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma per un’altra rapina commessa in provincia di Prato e che si recava tre volte a settimana a firmare nel Comando competente, misura questa che non lo ha fatto comunque desistere dal porre in essere altri fatti analoghi.
Anzi, le due rapine a Pistoia sono state commesse proprio appena dopo che l’arrestato aveva provveduto a ottemperare all’obbligo della firma, credendo, probabilmente, che tale circostanza potesse essere usata come alibi per sviare eventuali sospetti.
Adesso, dopo le formalità di rito, il rapinatore si trova nel carcere di Pistoia.
Le indagini sono state dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Luigi Boccia, mentre la misura cautelare è stata emessa dal Gip Alessandro Buzzegoli.
[squadra mobile pistoia]
