PISTOIA-QUARRATA. Arrestato per spaccio un uomo sui 40 anni, residente a Pistoia, beccato con le mani nel sacco in pieno centro a Quarrata. La cattura è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione, sempre più frequente, tra gli agenti della Squadra Mobile di Pistoia, capeggiati da Duccio Ciappelli, e il Reparto prevenzione crimine di Firenze, con a capo Davide Garcea.
Il fatto è accaduto intono alle 23 dello scorso 8 febbraio quando, durante un controllo sul territorio di Pistoia e provincia, una pattuglia ha notato un soggetto sospetto. Non appena l’auto della Polizia ha cercato di avvicinarsi all’uomo, C.A. ha gettato degli involucri vicino a un’aiuola e si è diretto verso un gruppetto di persone.
Negli involucri gli agenti hanno trovato una sostanza bianca e hanno accertato che si trattava di cocaina, per la precisione tre grammi. In seguito è stata perquisita l’abitazione del malvivente e all’interno sono stati trovati 14.400 euro e un bilancino.
I soldi erano tenuti nascosti in una cantina all’interno di una scatola ben nascosta sotto una scrivania. È stato trovato anche un piccolo coltello a serramanico: perciò C.A. è stato denunciato anche per porto abusivo di armi. L’uomo, subito arrestato, è risultato avere numerosi precedenti specifici per spaccio di stupefacenti. Sono ancora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per verificare se gestisse un vero e proprio giro di affari.
“I controlli sono concentrati su tutta l’area pistoiese e sulla Piana –il commento di Duccio Ciappelli –. Ottima è la sinergia tra la Squadra Mobile e il Reparto prevenzione crimine di Firenze, un reparto specializzato che opera su input della Questura di Pistoia dando un proficuo supporto. Le attività svolte sono diverse, dalla prevenzione dei reati di furto in abitazioni al contrasto allo spaccio”.
Un altro arresto è avvenuto ieri mattina, 9 febbraio, in pieno centro storico di Pistoia, via Curtatone e Montanara per l’esattezza. Si tratta di un soggetto albanese clandestino che era stato espulso dall’Italia già nel 2010.
[Alessandra Tuci]
