PESCIA. Una pattuglia della volante del Commissariato di Pescia in servizio di controllo del territorio ha tratto in arresto un uomo e una donna di nazionalità nigeriana, tali E.S., classe ’92, e A.S.N. (classe ’96) entrambi domiciliati a Pescia e in regola con le norme sul soggiorno avendo in corso la richiesta di asilo politico.
I due, notati mentre percorrevano a piedi questa via Garibaldi, venivano sottoposti ad un normale controllo di Polizia, durante il quale l’uomo mostrava da subito forti segni di insofferenza, motivo per il quale gli operatori insospettiti dall’atteggiamento tenuto procedevano ad un più accurato controllo sulle persone.
Nell’immediato la donna estraeva dalla tasca del giubbotto un sacchetto con dentro un calzino al cui interno vi erano 60 grammi di “marijuana” già suddivisa in n.20 piccoli involucri. Condotti negli uffici del Commissariato, anche sull’uomo veniva rinvenuta altra sostanza stupefacente dello stesso tipo, occultata in una tasca del pantalone.
Gli accertamenti successivi permettevano di risalire al luogo di domicilio dei due soggetti, i quali erano ospitati in una casa occupata da altri connazionali.
All’interno della stanza di cui i due avevano la sola disponibilità, gli operatori del Commissariato rinvenivano circa 9 grammi di “eroina”, di cui una parte già suddivisa in 25 dosi e altra ancora “da tagliare” ben occultati all’interno di una scarpa da uomo, mentre sopra l’armadio sempre ben nascosta veniva rinvenuta una “pallina” di circa 4 grammi di “marijuana”, nonché materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e un bilancino di precisione.
Sempre in questo fine settimana personale del Commissariato dava esecuzione alla disposizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Firenze di traduzione in carcere di un cittadino italiano, M.G.A., classe ’61, già condannato per reati contro il patrimonio e segnalato all’A.G. per essersi allontanato circa un mese fa da una “Comunità” di Pescia ove lo stesso si trovava in regime di detenzione domiciliare.