polpette fatte in casa • 3. LA MOZIONE SUI CROCIFISSI NELLE AULE DELLE SCUOLE È STATA DIMENTICATA O È FINITA A CARTE DI 48?

Il Sindaco avrà fatto dietro-front per non irritare i comunisti di Agrùmia?

 

Un lettore ci riporta attenzione alla mancata attuazione della mozione sui crocefissi nelle aule. Una dimenticanza dovuta all’emergenza Covid o cos’altro? Per esempio, qualche piatto di lenticchie?

 


 

AGLIANA. Torna a scriverci il lettore Emanuele Giacomelli e riportiamo integralmente la sua lettera a tema dei crocifissi nelle aule scolastiche, un argomento già trattato e risolto, almeno nella votazione consiliare, che però non ha avuto alcuna attuazione. Ecco la lettera:

Caro Comune di Agliana, sono Emanuele Giacomelli, quel fanatico religioso che dal 2019 ha sperato di veder riattaccati i Crocifissi nelle aule scolastiche di questo promettente comune, tanto era promettente l’insediamento del nuovo Sindaco, tanto da me e i miei amici festeggiato.

Chi leggerà questa mia lettera, so già che faccia da annoiato farà se non addirittura sbufferà nel dire “che palle…”. e che è tempo perso stare a leggere certe polemiche.

Emanuele Giacomelli con la consigliera di maggioranza Simona Siringo che non ci parla più dopo il divieto imposto dall’assessore Agnellon/Panetton/Trapélo

Ma io ti scrivo lo stesso e non per sollecitare l’opera di affissione, che non credo che avverrà più, ma per dire a quelli del Comune, ovvero, gente che dovrebbe “decidere per il bene dei cittadini”, che avete imboccato la strada della dannazione eterna e che non varrà nessuna giustificazione davanti a Dio Giudice per ottenere Misericordia.

Voi, vi troverete davanti al tribunale di Dio e direte che anche il tal prete era d’accordo a non rimettere i Crocifissi, addirittura il Papa e la Chiesa non hanno fatto niente perché avvenisse: colpa del Governo che ha laicizzato tutto quanto era stato fondato dalla cultura cattolica.

Direte che anche negli ospedali è stato divelto il simbolo, per rispetto delle altre culture e con tante altre scuse, che vi verranno in mente e non saranno altro che condanne a non aver fatto ciò che Dio vi ha chiesto fin da fanciulli, quando ancora la vostra anima era salvabile solo perché monda da orgoglio di sapere e vuota di materia putrida.

Lo so che probabilmente sarebbe l’unico comune degli 8000 che con un pazzesco dietrofront riattaccherebbe il tanto offeso segno del Crocifisso, ma con questo non vuol affatto dimostrare che ciò che vi dico non è la “Verità che Cristo ci ha lasciato”.

Concludo con un vecchio e scontato proverbio, non è un saluto, perché così come state facendo sarà difficile che godiate di salute spirituale, “Uomo avvertito mezzo salvato”

Noi pubblichiamo la lettera di protesta del lettore e osserviamo che questa omessa “pratica” è la dimostrazione di una amministrazione travolta dal processo di omologazione/piddìzzazione, per come in pratica controllata da un manipolo di dirigenti veterocomunisti che sanno bene spingere su alcuni fronti (il caso della Di Renzo e dei 6000 euro alla Caritas del Tofani, ma ce ne sono…) e negarne altri, qual è quello dell’attuazione della mozione sui crocefissi nelle aule, destinata al dimenticatoio.

Un tema che sarebbe visto come un affronto dai catto-com che, come sappiamo tutti, il Cristo lo amano e lo pregano in modo alternativo e convenzionale agli indirizzi dei molti sacerdoti rossi, che alcune volte disdegnano anche la costruzione del Presepe, riducendolo a una mera allegoria.

Forse il sindaco sta spostando la sua collocazione politica verso i nuovi tempi che stanno sopraggiungendo a grandi passi?

Per quanto riguarda il partito di FdI con Fabrizio Baroncelli è da escludere che lui – dopo il risciacquo con perlanasi faccia motore di qualche gesto di rilancio e rinnovo dell’azione politica oramai abbandonata al neo-democristianesimo e anche la LeSa per Salvini (non si chiama più Lega, perché è davvero danneggiata dalle bizzarrie del sindaco Luca Pedrito Benesperi) è oramai incapace di dare effettivo impulso a una conduzione ispirata a delle banali argomentazioni di centro-destra: i consiglieri leghisti e i due assessori si lasciano portare a guinzaglio dal trio Agnellone/Aveta/Pedrito, senza neanche un cenno di protesta.

P.S.1: a proposito di comportamenti, è vero che Pedrito ha smesso di salutare con la solita cordialità la presidente del Consiglio Milva Pacini, quando la incontra e la ignora? È vero che ci sono delle convulsioni improvvise post-feriali per le bizzarrie di alcuni leghisti indignados che, non perdoneranno più le sciocchezze dall’amministrazione aatto-com controllata dall’Aveta?

P.S.2: il Gianca (Noci) protesta per le nostre rivelazioni e ci chiede un incontro a quattro occhi per esprimere le “sue proteste”? Perchè non lo teniamo a 18 occhi, siamo sicuri che i suoi “ragazzi” (come li chiama la Sonia Pira, che non sa dire niente su Agliana e sta molto silente), apprezzerebbero quel momento di trasparenza e chiarezza espositiva sulle linee di indirizzo della consiliatura del Pedrito/Aveta/Agnellone.

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


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