POLVANI: «IL NO ALLA DISCOTECA A DORE? UN’OCCASIONE PERSA»

Dino Polvani
Dino Polvani

MONTALE. Nel consiglio comunale di Montale del 26 gennaio è stata presentata tra l’altro l’interpellanza sul diniego del Sindaco Betti al progetto presentato da un gruppo di imprenditori riguardante la realizzazione di un locale adibito a pubblico spettacolo in località Dore. Ne abbiamo già parlato ampiamente qui.

“Nella propria dichiarazione – spiega Dino Polvani (Centrodestra unito per Montale) – il sindaco Ferdinando Betti ha confermato che l’attuale Amministrazione ritiene di rispondere all’emergenza lavoro ed alla crisi economica solo attraverso convegni e convegnini (a spese dei cittadini montalesi che intanto pagano 2.500 € e poi si vedrà quant’altro) e non attraverso le opportunità di concreta realizzazione”.

Il progetto presentato dai rappresentanti di un gruppo imprenditoriale, e sdegnosamente rifiutato dal sindaco che non ha voluto neppure un ulteriore incontro, non aveva particolari difficoltà tecniche di realizzazioni né ostacoli amministrativi, salvo un passaggio in consiglio comunale per apportare una modesta variante al regolamento urbanistico.

“La sciagurata scelta dell’amministrazione – continua Polvani – ha fatto perdere a Montale ed ai soggetti economici montalesi un’occasione unica ed irripetibile che avrebbe portato, se solo vi fosse stata la volontà della Giunta:

  • a) alla costruzione di un immobile ben sottodimensionato rispetto a quanto previsto dal regolamento urbanistico: poteva essere chiesto dall’amministrazione l’affidamento dei lavori di realizzazione ad aziende montalesi che avrebbe dato un input importante ad un settore decisamente in crisi, quindi maggiore ricchezza sul territorio;
  • b) alla creazione di nuovi posti di lavoro, si parla di 30/40 addetti ogni fine settimana, per i quali l’Amministrazione avrebbe potuto pretendere che almeno 20/30 fossero coperti da cittadini montalesi , quindi risposte importanti all’emergenza lavoro;
  • c) ad una ripercussione positiva su tutte le strutture ricettive del nostro territorio visto che nel corso di ogni fine settimane sarebbero arrivate a Montale circa 1000/1500 persone che magari avrebbero sostato e consumato presso i nostri esercenti;
  • d) a rivalutare una zona che, ad oggi, sembra destinata ad abbandono;
  • e) il Comune poteva imporre, tra le varie altre, anche la condizione di messa a disposizione della struttura per un “tot” di giorni/serate l’anno così da avere un ulteriore struttura di cui avvalersi “gratuitamente” per le necessità del Comune e dei cittadini”.

“Tutte queste opportunità, di cui ripeto la più importante era quella di dare concrete risposte all’emergenza lavoro – ha aggiunto Polvani – , non sono state minimamente prese in considerazione da questa Giunta, e dal Sindaco in primis, privando Montale ed i montalesi, sia quelli in cerca di lavoro che quelli che il proprio lavoro e la propria attività avrebbero visto incrementato, di una fonte di reddito e ricchezza . Il Sindaco Betti e la sua giunta hanno scelto di dare risposte all’emergenza lavoro ed alla crisi economica, facendo un convegno a spese della collettività e contemporaneamente rifiutando la possibilità di creare davvero 20/30/40 posti di lavoro e nuova linfa agli esercizi ed alle strutture del territorio montalese”.

“In quella zona abbandonata – conclude – continueranno, però, a farci la festa dell’unità e la festa della Croce d’Oro…”.

Print Friendly, PDF & Email