Lo rilevano i dati Arpat della centralina per la misurazione della qualità dell’aria di Montale. E Legambiente conferma e lancia l’allarme per quanto riguarda le polveri PM 2,5 all’incrocio di Olmi. Alle istituzioni: “Vediamoci nuovamente”
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QUARRATA —MONTALE. [a.b.] Nei primi quindici giorni del mese la centralina per la misurazione delle polveri fini di Montale in base ai dati rilevati da Arpat per la terza volta ha superato i limiti previsti dalle legge (50 microgrammi/metro cubo come media giornaliera). Il 14 gennaio scorso sono stati rilevate 72 µg/m³ di Pm 10.
A confermare la situazione non certo positiva per la qualità dell’aria dei nostri comuni della Piana è stato anche il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti che tra il 14 e il 15 gennaio scorso ha riscontrato alte concentrazioni di polveri fini PM 2,5 all’incrocio di Olmi “pur essendo due bellissime giornate piene di sole e con aria con poca foschia”. “Questo a dimostrazione – spiega Manetti – di quanto siano ingannevoli le polveri fini PM 2,5!”.
Alle 19 del 14 gennaio sul centro di Olmi, nel comune di Quarrata è stata rilevata dagli apparecchi di Legambiente una concentrazione media di 84 microgrammi / metro cubo, tre volte oltre il limite annuale di 25 microgrammi/ metro cubo. Ieri sabato alle 8,15 una concentrazione media di 85 microgrammi/metro cubo.
“In clima di collaborazione siamo a chiedere un’altra riunione urgente per il prolungarsi degli estesi periodi di tempo di queste alte concentrazioni di polveri PM 2,5.
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Chiediamo di incontrare nuovamente gli Amministratori del Comune di Quarrata, i tecnici dell’ufficio Ambiente del Comune di Quarrata e i responsabili tecnici della Regione Toscana. Una collaborazione da tempo avviata con il fisico Furio Foni nel 2019 e poi proseguita con i nuovi responsabili fino ad oggi. Crediamo sia importante tutelare dalle micidiali polveri fini , anche chi ha già gravi malattie polmonari professionali e abita e vive sul territorio quarratino. Tutte persone che in queste situazioni di alte concentrazioni si possono aggravare notevolmente!”
“Oltre che dal temutissimo coronavirus – aggiunge il presidente di Legambiente Quarrata — tuteliamoci anche dalle micidiali polveri fini PM 2,5 e quindi sono essenziali ed importanti per noi: 1) le analisi e la documentazione di Legambiente Quarrata aggiornate al 15 Gennaio 2022 eseguite con l’analizzatore portatile Dylos; 2) Il documento del Prof Sartorelli della Medicina del Lavoro di Siena; 3) La collaborazione con Assessorato all’Ambiente della Regione Toscana e l’ufficio Ambiente del Comune di Quarrata ed il Sindaco del Comune di Quarrata ed il Vicesindaco Gabriele Romiti con i quali dal 2019 abbiamo fatto convegni, distribuito volantini contro le alte concentrazioni di polveri fini e teleconferenze” .