polveri sottili. LEGAMBIENTE QUARRATA CONTINUA A VIGILARE

Analizzatore Cnr a Olmi

QUARRATA. Risultano al di sopra del valore limite medio annuale (fissato per legge a 24 microgrammi/metro cubo) le concentrazioni di polveri fini Pm2.5 nell’aria rilevate dall’analizzatore sperimentale Cnr di Olmi installato da Legambiente Quarrata.

Le misurazioni riguardano i dati di febbraio 2018 e inizio marzo.

Il particolato fine nell’aria, risulta largamente al di sopra di tale limite, con picchi addirittura intorno a 100 microgrammi/metro cubo. Il superamento in tale periodo è imputabile secondo Legambiente Quarrata ad una serie di fattori e in particolare allecondizioni meteo sfavorevoli (persistenza di alta pressione con inversione termica e assenza di vento: aria schiacciata al suolo), al traffico veicolare intenso (legato anche alle festività), al consumo di biomasse per il riscaldamento (caminetti/stufe/caldaie a legna, pellet, cippato o similari), agli abbruciamenti all’aperto (nonostante le ordinanze che vietano tali operazioni).

I dati rilevati da Legambiente sono stati confrontati con quelli dell’analizzatore sperimentale (uguale a quello di Olmi) installato in corrispondenza della centralina ufficiale di Arpat di Montale.

Abbrucciamenti sul Montalbano, 8 marzo 2018

“Gli analizzatori sperimentali – ha detto Daniele Manetti — effettuano un’analisi ogni 5 minuti, mentre gli analizzatori ufficiali Arpat fanno l’analisi ponderata sulle 24 ore (un filtro viene pesato e poi ripesato dopo il passaggio dell’aria per 24 ore, in accordo alle leggi vigenti), che non permette la rilevazioni di picchi con breve durata nell’arco della giornata. I valori di concentrazione sono espressi in microgrammi/metro-cubo e riportano l’andamento nell’arco del periodo di analisi”.

Sulla base dei risultati analitici e sperimentali raccolti Legambiente nei prossimi giorni organizzerà una assemblea pubblica sul territorio. Sarà illustrata anche la proposta dei bio – trituratori e delle cippatrici finanziate dalla Regione Toscana e finalizzate ad eliminare gli abbruciamenti.

“Un incontro tecnico sul posto rivolto in particolare agli agricoltori e ai cittadini proprietari di terreni sia in collina che nella piana a cui saranno invitati anche i tecnici della Regione Toscana e dell’ufficio Ambiente del comune di Quarrata nonché l’assessore delegato”, continua Manetti.

Mentre la centralina sperimentale Cnr-Legambiente Quarrata installata presso Montale, a fianco della stazione di rilevamento ufficiale Arpat, restituisce risultati delle concentrazioni di particolato fine Pm2,5 del tutto comparabili con quelli ufficiali ricavati dal sito Arpat l’analizzatore sperimentale Cnr-Legambiente installato presso Olmi (sede Legambiente Quarrata) continua a rilevare valori della concentrazione estremamente più elevati, addirittura prossimi a 100 ug/m3, nonostante l’andamento qualitativo resti paragonabile (vedi diminuzione delle concentrazioni intorno ai giorni 22 e 23 febbraio).

 

Centralina sperimentale Cnr-Legambiente Olmi 1

Analizzatore-sperimentale-Cnr-Legambiente-ubicato-a-Montale

Centralina Arpat Montale

Abbruciamenti sulle colline di Quarrata, fotografati da Via di Lucciano,

[Andrea Balli]

 

 

 

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