ponte. CICLODROMO ALFREDO MARTINI, FDI: L’OMOLOGAZIONE FANTASMA

Il ciclodromo Martini 1

PONTE BUGGIANESE. In riferimento all’articolo uscito su “La Nazione” martedì 15 gennaio scorso, in cui il Sindaco Nicola Tesi rassicura i cittadini circa le sorti dell’impianto sportivo “Ciclodromo Alfredo Martini”, ancora una volta, nostro malgrado, siamo costretti a prendere atto che l’Amministrazione Comunale di Ponte Buggianese disattende le promesse fatte agli elettori non più di qualche mese fa.

Inaugurato a maggio, l’impianto sportivo “Ciclodromo Alfredo Martini” avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello del Sindaco Tesi che ha tra l’altro nella sua Giunta Franco Sarti, ex dipendente comunale, attuale Assessore ai lavori pubblici, che ha sempre seguito da vicino gli impianti sportivi del Comune di Ponte Buggianese e attuale presidente del Team Valdinievole, realtà del ciclismo giovanile della zona: invece, dopo 8 mesi da quel 5 maggio, l’impianto, costato una somma tutt’altro che trascurabile, non è stato ancora omologato dalla Federazione Ciclistica Italiana, che nell’articolo dichiara che alla data dell’articolo il Comune di Ponte Buggianese non aveva ancora provveduto a inviare i necessari documenti alla Federazione.

il ciclodromo 2

I motivi di questi ritardi non sono noti alla cittadinanza visto che, come spesso succede, il Sindaco non dà spiegazioni esaurienti, bensì cerca di giustificare i ritardi nelle esecuzioni dei lavori con tanti giri di parole ma poca concretezza.

Allora proviamo noi a ricostruire storia di questo impianto negli ultimi mesi.

In data 27 ottobre il Comune ha inoltrato richiesta di omologazione nazionale dell’impianto ciclodromo per attività agonistica; a questa richiesta in data 6 novembre la Federazione risponde facendo presente che per avviare la procedura (nessun riferimento viene fatto ai tempi necessari per l’espletamento della pratica) il costo per l’omologazione a carico del richiedente ammonta a € 1.500,00, cifra impegnata dal Comune con determina n. 524 del 20 dicembre 2018 nella quale si afferma che i lavori alla struttura sono terminati con relativa acquisizione agli atti del certificato di regolare esecuzione con prot. 13603 del 24 ottobre 2018.

Quindi tutto a posto, dirà a questo punto il lettore.

Il dubbio sorge però ben presto spontaneo visto che in data 21 dicembre viene pubblicata un’altra determina, la n. 533, che affida, in previsione di un sopralluogo tecnico, opere e lavori (spesa prevista ulteriori € 4.829,00) propedeutici all’omologazione del ciclodromo: omologazione che sicuramente per mero errore materiale viene dichiarata in corso di rilascio da parte della Federazione competente, mentre nella determina del giorno precedente viene effettuato il pagamento per avvio della pratica; non è dato di sapere da dove deriva tutta la sicurezza sulla concessione della omologazione da parte del Comune visto che in sostanza è ancora tutto da valutare e decidere.

Il ciclodromo 3

In tutta questa situazione già ben poco chiara si inserisce la determina n. 9 di sabato 12 gennaio che ha per oggetto “concessione d’uso straordinario dell’impianto sportivo Ciclodromo Alfredo Martini per l’iniziativa Bici e Bike-Tuscany bike challenge 2° prova” organizzata da una Società Sportiva di Pistoia, che di fatto se ne è assunta la totale responsabilità, per domenica 13 gennaio, iniziativa che si è regolarmente svolta e che era già stata pubblicizzata sul sito L’angolo del pirata che si occupa di ciclismo amatoriale in Toscana con un articolo datato 5 dicembre, quindi ben 20 giorni prima della richiesta ufficiale da parte della società pistoiese Asd Dynamo Toscana, come da domanda prot. n. 16605 del 27/12/2018 nella quale quest’ultima chiedeva la concessione d’uso provvisoria e temporanea dell’impianto sportivo Ciclodromo A. Martini.

Ma, soprattutto, ci chiediamo come sia possibile per una Amministrazione che si definisce competente e attenta concedere l’uso di un impianto di proprietà comunale dietro pagamento di un canone d’uso sulla base di tariffe che devono essere ancora approvate con specifica Deliberazione della Giunta Comunale e di cui nessuno conosce l’entità, nemmeno la società sportiva che dovrà pagare.

Fratelli d’Italia Ponte Buggianese

La portavoce

Nadia Lupori

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