ponte dei mandrini. AGGIUDICATI I LAVORI. LA FESTA DI RIAPERTURA E LE DICHIARAZIONI A CALDO

Il Ponte dei Mandrini

 

ABETONE-CUTIGLIANO. Un altro piccolo passo avanti verso la riapertura del Ponte dei Mandrini Sp20 tra Pian di Novello e Fontana Vaccaia, chiuso dal 7 maggio scorso, è stato fatto in Provincia con l’esame delle offerte partecipanti al bando di gara per l’aggiudicazione dei i lavori messi a bando.

I termini di partecipazione scadevano il 4 dicembre e all’apertura delle “buste” – la procedura è telematica e avviene sulla piattaforma “Start” – , di giovedì 5, veniva constatata la presenza di un’unica offerta presentata dalla ditta Ati Antonini S.r.l. Marinelli Italiano Sas (questa la ragione sociale riportata nei verbali con la presenza contestuale delle sigle S.r.l e Sas), a cui, dopo la verifica della documentazione prodotta dal concorrente, la stessa ditta veniva designata quale aggiudicataria dei lavori.

L’importo dei lavori messi a base d’asta era di 82.418,70 euro più oneri di sicurezza non soggetti a ribasso per 5.438,46 euro e Iva.

L’azienda ha presentato un’offerta con un ribasso del 23,23% pari 63.272,83 euro.

Il Ponte dei Mandrini

Il compiacimento del Sindaco di Abetone Cutigliano

Alla notizia, giunta rapidamente in montagna, si sono registrate scene di giubilo incontenibile.

Il Sindaco di Abetone Cutigliano Diego Petrucci ha prontamente telefonato al compagno e Presidente della Provincia Luca Marmo, con cui ha condiviso tante battaglie, l’ultima delle quali, è giusto ricordarlo, per il pronto soccorso di San Marcello, ringraziandolo della velocità con cui si è adoperato per addivenire ad una rapida soluzione della vicenda.

Le sintetiche dichiarazioni del Presidente della Provincia e i ringraziamenti a Niccolai

Sintetico Luca Marmo, che ha prontamente diramato una nota in cui evidenzia che “le riflessioni fatte ci portano ad una continua articolazione e modulazione del territorio in termini più efficienti e razionali e all’ulteriore elemento di problematicità nel modulare le attività progettuali. Guardando le cose in prospettiva c’è un tema strutturale, al netto dell’andamento altalenante dei numeri e delle risorse utilizzate. La cui lettura va allargata ed estesa a tutto. È perciò necessario, che problematiche potenziali di questo tipo debbano essere gestite e forse anche prevenute, non negli elementi strutturali della logica amministrativa, ma perché determinate modificazioni possono innestare scelte, per definizioni libere, da inquadrare nella sua interezza per avere una lettura sistemica complessiva e giungere ad un meccanismo semplice e lineare”.

In conclusione ha poi voluto ringraziare il Consigliere Regionale Marco Niccolai per il fondamentale supporto fornito anche in questa delicata circostanza.

I festeggiamenti

Intanto vanno avanti i preparativi per i festeggiamenti indetti per l’evento dall’apposito comitato.

Da indiscrezioni, sembra, supereranno di gran lunga quelli in atto per celebrare il centenario della nascita di Zeno Colò in svolgimento all’Abetone.

Luigi Marroni per l’Ospedale Pacini

In preparazione:

  • Un monumento all’azienda per ricordare ai posteri l’impresa compiuta
  • Un targa in bronzo gentilmente fornita dalle Fonderia Marroni & Company, le stesse che nel 2013 incisero nel pregiato metallo i “potenziamenti” dell’Ospedale Pacini [tanto cari alla dottoressa Ponticelli – commento del direttore]
  • Due delegazioni-processioni che partiranno dai due opposti versanti della Val Sestaione e si incontreranno a metà del ponte in segno di ritrovata unità
  • Non prima però del taglio del nastro cui parteciperà, oltre al Presidente della Provincia, il/la consigliere/a Federica Fratoni ex-commissario liquidatore della Comunità Montana e al sempre presente e già ricordato Niccolai
  • Una conferenza-incontro pubblico cui Stefania Saccardi, assessore/a alla Sanità ma nella rosa dei papabili pretendenti al trono del Granducato di Toscana, ha già confermato la sua presenza salvo improrogabili impegni a Roma dell’ultimo momento

I festeggiamenti si terranno come comunicato precedentemente dalla Provincia e nel rispetto del cronoprogramma, prima dell’inizio della stagione sciistica, poi caduta la neve, come avvenuto lo scorso anno, il ponte verrà nuovamente chiuso.

Tre pater, ave e gloria e un Te Deum di ringraziamento.

Marco Ferrari
[marcoferrari@linealibera.it]
Se la fuffa cacasse quattrini, sfonderebbe il Ponte Mandrini


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