ponte dei mandrini. C’È IL PROGETTO PER RIAPRIRLO, COSTO 300 MILA EURO

Ponte dei Mandrini: vista da valle lato Pian di Novello

ABETONE CUTIGLIANO. Trecentomila euro è il costo complessivo del progetto per mettere in sicurezza e riaprire il Ponte dei Mandrini sulla Sp 20 tra Pian di Novello e Fontana Vaccaia, chiuso dal 7 maggio.

Il progetto, elaborato dallo Studio tecnico dell’ingegnere Maurizio Lucchesi di Lamporecchio per un importo di 17.500 euro più Iva, prevede due fasi di realizzazione:

  1. interventi provvisori per consentire la riapertura al traffico veicolare con corsia a senso unico alternato per veicoli di peso inferiore a 75 q delimitata da ritegni laterali idonei
  2. interventi definitivi per il consolidamento strutturale del ponte

FASE UNO

Ponte dei Mandrini: campata 1, vista da valle lato Abetone

Gli interventi della fase uno verranno attuati prima, contemporaneamente e subito dopo la riapertura del ponte. Saranno attuati, si legge nella relazione, in tempi tali da “non compromettere la stagione invernale degli operatori ricettivi di Pian di Novello” ormai alle porte. Prevedono:

  1. Posizionamento del guard rail in legno a delimitare la corsia centrale di 3 m o altro dispositivo di ritenuta qualificato
  2. Fasciature orizzontali alle pile per evitare che le medesime possano deteriorarsi durante la stagione invernale, costituite da piastre in acciaio agli angoli delle pile collegate tra loro da tondini in ferro filettati e dotati di tenditori
  3. Bullonatura di consolidamento realizzata con barre di acciaio e piastre di bloccaggio alle estremità
  4. Installazione di segnaletica e/o recinzioni idonee ad evitare l’avvicinamento di persone al di sotto del ponte per rischio di crollo del parapetto in pietra già parzialmente scollegato e fuori verticale
  5. Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei paramenti esterni delle pile in pietra al fine di verificarne i movimenti mediante idonea strumentazione

FASE DUE

Ponte dei Mandrini: spalla lato Abetone

Gli interventi definitivi della fase due verranno realizzati in un secondo tempo e al più tardi nel periodo primavera-estate del 2021. Prevedono:

  1. Realizzazione di una pista forestale con accesso dall’estremità del ponte lato Pian di Novello per raggiungere l’alveo del torrente Sestaione in modo da poter eseguire le lavorazioni definitive con le minime interferenze al traffico sul ponte
  2. Stuccature delle lesioni da distacco paramento – arco
  3. Consolidamento dei paramenti laterali e delle pile mediante iniezioni armate
  4. Consolidamento parapetto mediante smontaggio, censimento, accantonamento degli elementi litici e loro riposizionamento
  5. Realizzazione di un corrimano in ferro a semplice fattura di altezza adeguata sul parapetto in pietra dal lato in cui resta possibile il passaggio pedonale

LE AUTORIZZAZIONI NECESSARIE

Ponte dei Mandrini: campata 2 lato monte

Gli interventi sul ponte e sul territorio circostante sono soggetti all’acquisizione preventiva dei pareri, nulla osta e autorizzazioni rilasciati dai seguenti enti:

  • Comando Carabinieri Forestali di Pistoia per: la Riserva Naturale Biogenetica Statale, i siti Natura 2000 “Alta valle del Sestaione” e “Abetone”
  • Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, per la tutela paesaggistica
  • Unione di Comuni Appennino Pistoiese Montani per il il vincolo idrogeologico e la valutazione di incidenza ambientale
  • Regione Toscana Direzione Difesa Suolo e Protezione Civile Genio Civile Toscana Nord per l’autorizzazione idraulica
  • Regione Toscana Ambiente e Energia – Settore Sismica – Genio Civile per il deposito della pratica strutturale

TEMPI DI RIAPERTURA ANCORA INCERTI

Ponte dei Mandrini: le barriere lato Abetone

Per la fase uno non sono stati indicati nelle relazioni tecniche e negli atti della Provincia tempi certi che il Presidente Luca Marmo, nel corso dell’assemblea pubblica tenuta nella Sala Consiliare di Abetone Cutigliano del 28 agosto scorso, classifico come brevi, indicando la data di riapertura entro il mese che sta volgendo a termine. La posa del guard rail in legno richiede, si evince dalla relazione tecnica, 10 giorni.

Il prossimo step, indicato dalla stessa Provincia con apposito comunicato del 18 ottobre, è previsto per martedì 29 ottobre con la convocazione della conferenza dei servizi alla presenza di tutti i soggetti deputati a rilasciare autorizzazione e pareri.

Poi, visti gli importi dei lavori da appaltare, 90 mila per la prima fase e 210 mila per la seconda, saranno probabilmente indetti appositi bandi di gara.

Intanto dopo quasi sei mesi dalla chiusura la Montagna rimane in attesa di conoscere la data di riapertura del ponte.

Marco Ferrari
[marcoferrari@linealibera.it]

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