POSTE. ANZIANI, SEMPRE E SOLO SACRIFICATI

Daniele Petrucci
Daniele Petrucci

PIAN DEGLI ONTANI. Sono un pensionato anziano, meglio dire vecchio, che ha vissuto e vive sulla Montagna Pistoiese, comune di Cutigliano, paese Pian degli Ontani, borgata Il Serretto.

Come tutti gli anziani aspettiamo con ansia i primi giorni del mese per andare all’ufficio postale per riscuotere la nostra modesta pensione necessaria per sopravvivere. Però che succede più volte? Che ci rechiamo all’ufficio postale e ci viene detto che i soldi non sono arrivati e bisogna aspettare come mi è successo il giorno 6 giugno 2014.

Sono andato all’ufficio postale, giorno di apertura alle ore 9 per riscuotere. Era affollato di persone che aspettavano di essere servite delle loro richieste. Io ho pensato di andare più tardi. Sono tornato, era le ore 12:30 e l’ufficio postale era ancora affollato di persone e sono tornato via perché non mi sentivo di aspettare, per poi il rischio di non essere servito.

Quindi in questa giornata di apertura dell’ufficio per dover riscuotere la pensione ho percorso 10 chilometri invano. Sappiate che questi paesi di montagna sono formati da tante borgate distanti da uno fino a 5-6 chilometri di distanza dall’ufficio postale.

Pensate il sacrificio di queste persone. Poi tanti pensionati meno fortunati dal fisico vengono accompagnati dai loro familiari. La prossima apertura dell’ufficio disponibile al pubblico è il prossimo lunedì.

Conclusione (l’ufficio è aperto 2 giorni alla settimana) io capisco che siamo in difficoltà economiche e bisogna risparmiare, ma non è colpa nostra. Noi anziani abbiamo lavorato una vita con tanti sacrifici e si sperava in vecchiaia di essere un po’ più sereni.

Ma purtroppo il Paradiso è per tanti sulla terra e a noi poveri non rimane che sperare che il Paradiso sia nell’aldilà. Quindi chiedo ai competenti e agli amministratori di darsi da fare che almeno 3 giorni alla settimana rimanga aperto l’ufficio postale.

Daniele Petrucci

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