POSTE, IL TAR SOSPENDE I TAGLI

Firenze. La protesta contro i tagli alle poste
Firenze. La protesta contro i tagli alle poste

FIRENZE-PISTOIA. [a.b.] Da Firenze nella serata di ieri è arrivata la notizia che in tanti aspettavano. Una notizia anticipata attorno alle 20 dallo stesso sindaco di Pescia Oreste Giurlani con un post sul suo profilo facebook in cui annunciava la “vittoria” ottenuta al Tar e la notizia della condanna di Poste Italiane Spa “a pagare anche le spese”.

Il Tar della Toscana ha infatti accolto il ricorso presentato dai Comuni contro la decisione di PosteItaliane che prevedeva la chiusura degli uffici postali con il seguente dispositivo: “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) accoglie la domanda cautelare e per l’effetto sospende l’esecuzione dell’atto impugnato con motivi aggiunti. Rimette al Presidente del T.A.R. la fissazione dell’udienza per la trattazione di merito della causa. Condanna Poste Italiane S.p.a. alla rifusione in favore del Comune ricorrente delle spese della presente fase cautelare, che liquida in complessivi euro 1.500,00, oltre agli accessori di legge. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti”.

La protesta a Calamecca
La protesta a Calamecca

Il ricorso era stato presentato da circa cinquanta Comuni che avevano impugnato la comunicazione con cui Poste Italiane aveva informato i Sindaci dei “tagli” al servizio. La decisione del Tar riapre di fatto la partita.

“È una vittoria dei territori in particolar modo di quelli montani rurali e disagiati, delle comunità, della democrazia – ha dichiarato a caldo all’Agipress il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – a dimostrazione del fatto che non è giusto prendere decisioni scaricando sulle spalle dei cittadini tutto il peso delle conseguenze di tali scelte. Abbiamo portato avanti una battaglia pesantissima che aveva come unico obiettivo quello di non permettere l’ennesima riduzione di servizi essenziali al cittadino. Siamo orgogliosi di averla vinta con i 50 ricorsi presentati”, conclude Giurlani

Dunque per il momento resta congelata la chiusura dei 59 uffici postali della Toscana in attesa della decisione definitiva che avverrà nelle prossime settimane.

“Poste Italiane condannate al pagamento delle spese di contesa. Primo round vinto da cittadini, amministrazioni comunali, Uncem, Anci e Regione Toscana”, questo il commento del Sindaco di Piteglio Luca Marmo.

“I provvedimenti di Poste rimangono congelati fino all’espressione di merito da parte del Tar. È evidente che la concessione della sospensiva rappresenta un segnale importante. Il Giudice ammette la discutibilità dei provvedimenti stessi. È chiaro che la sentenza sarà dirimente ma il congelamento del piano apre ulteriori spazi di manovra per l’iniziativa politica. La prima battaglia è vinta ma non cantiamo vittoria. Occorre continuare nelle azioni di protesta al fianco dei cittadini. Noi ci siamo! ‪#‎AvantiTutta.

“Una prima bella notizia: il 7 settembre gli uffici sono aperti. Il nostro impegno continua affinché dalla sospensione si passi alla archiviazione definitiva di questa decisione da parte di Poste”, ha commentato il consigliere regionale Marco Niccolai.

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