poste italiane. SÌ TOSCANA A SINISTRA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE

Poste Italiane
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FIRENZE. “Oggi, 27 luglio, Sì Toscana a Sinistra sostiene la manifestazione di protesta a Firenze di tutto il personale di Poste Italiane della Toscana” dichiara il capogruppo in Consiglio regionale Tommaso Fattori.

“La prevista nuova privatizzazione del Gruppo Poste Italiane è un’operazione di un Governo miope, che vuole fare cassa con una spregiudicata speculazione finanziaria su un Gruppo che svolge un ruolo pubblico fondamentale, ha solidità economica, produce utili e versa cospicui dividendi annuali alle casse dello Stato”.

“Poste Italiane, ricordiamo, è la più grande azienda italiana nell’erogazione di servizi in Italia, non solo corrispondenza, ma anche pagamento di stipendi, pensioni, utenze più svariate; inoltre raccoglie e fa fruttare i risparmi dei cittadini”. “È presente capillarmente sui territori e dà lavoro a 140 mila persone”.

“Ora invece si vuole distruggere tutto questo in nome di un debito pubblico che a tutti i costi deve essere abbattuto”. “In realtà è solo un’operazione di brevissimo respiro, i cui limiti sono evidenti, così come evidenti sono i rischi di perdita di occupazione e di qualità del servizio”.

“Il Governo si fermi, o lascerà nuove macerie, mostrando la miopia delle operazioni complessive di privatizzazioni previste nei prossimi mesi e la totale assenza di una politica industriale strategica per aziende che costituiscono asset  portanti del Paese e dovrebbero altresì essere usate come volano di ripresa economica reale”.

[braccaloni – sì toscana a sinistra]

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One thought on “poste italiane. SÌ TOSCANA A SINISTRA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE

  1. Buona sera…sentite signori belli, ma l’avete capito che siamo con le pezze al sedere? Avete per caso saputo di cosa sta accadendo ad Mps?
    Questo è il risultato di 30 anni di ruberie, di sinsitra statalista, di Camussi e Cofferati vari…ora non c’è più trippa per gatti e tocca vendere l’argenteria. Se basta. Ma non basta.
    Massimo Scalas

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