PISTOIA. La Defi–Pratesi è un’azienda di medie dimensioni situata nel comune di Serravalle Pistoiese, che opera da molti anni nel campo della sartoria di lusso. Dopo l’acquisto da parte di una società statunitense, le lavoratrici e i lavoratori si sono mobilitati alla notizia che il loro laboratorio sta per essere chiuso (ridimensionato, secondo l’azienda) e che la produzione sarà presto spostata oltreoceano.
Come sta accadendo ripetutamente e da anni, il patrimonio industriale italiano, pezzo dopo pezzo, vola nelle mani di investitori stranieri, con tutti i benefici dati da marchi e brevetti sviluppati in Italia. Mentre ad essere sacrificati sono i posti di lavoro. Quelli evidentemente non contano.
Quando si tratta di licenziare, le aziende sembrano infatti disporre di una libertà sempre più selvaggia. Eppure, l’Italia dovrebbe essere una repubblica fondata sul lavoro, e la proprietà privata – secondo l’art. 42 della Costituzione – dovrebbe essere limitata dalla sua funzione sociale. Ma anche la nostra Costituzione, evidentemente, non conta.
Ai settanta dipendenti della Defi-Pratesi è stata prospettata come unica soluzione la formazione di una cooperativa, che nel migliore dei casi lascerà a casa sessanta di loro. Eppure, sarebbe ragionevole un impegno da parte delle istituzioni, per evitare un esito così iniquo e il vanificarsi di competenze ed esperienze, oltre che per difendere decine di posti di lavoro.
Potere al Popolo Pistoia esprime piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Dife-Pratesi, e si rende disponibile a partecipare ad assemblee ed iniziative di lotta in difesa delle loro aspettative e dei loro diritti.