Mi chiedo spesso se sia io che non comprendo o che traviso la realtà dato che il degrado della piazza e non solo non pare interessare ai pistoiesi, almeno a giudicare dalla loro passività.
Il quadro è stato desolante per tutto il mese soprattutto per chi, uscendo dal ristretto circuito cittadino, vede come analoghe situazioni vengano gestite da altre amministrazioni che salvaguardano, con oculato puntiglio, il loro cuore storico concedendolo solo in determinate e adeguate circostanze.
Noi invece abbiamo assistito a una massificazione insensata di piazza del Duomo concessa per “eventi” più adatti ad aree meno centrali o a borghi dal blasone più modesto. Si mette a repentaglio il pavimento ormai prossimo al collasso e si sparano decibel insopportabili su architetture che avrebbero bisogno di ben altre cure e attenzioni.
Al massacro sistematico del selciato, continuamente sollecitato da carichi eccessivi, da autotreni in perenne manovra ecc., si è unito l’ingombro, stridente con l’arte antica, di ogni sorta di strutture, brutte nell’aspetto e in palese contrasto con la cornice artistica e storica che hanno oscurato per un mese intero.
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Simili manifestazioni artistiche si svolgono anche in altre città, altrettanto importanti per il loro passato, ma in collocazioni periferiche assai più adatte.Perché non usare piazza Oplà oppure lo stesso stadio già predisposto per accogliere, anche igienicamente, folle numerose?
Non mi si venga a dire che si è sacrificata la piazza per un ritorno d’immagine perché di quanto è successo e succede a Pistoia, salvo fatti cronaca, le Tv nazionali non ne fanno il minimo cenno.
Viceversa Rai News 24 ha mandato in onda un dettagliato servizio sul “Porretta Soul Festival” ove, ad accompagnare gli artisti del blues, è stata chiamata addirittura la banda dei Carabinieri che, di per sé, ha rappresentato un evento nell’evento.
L’apoteosi di una organizzazione approssimata e deficitaria si è avuta il 25 quando si sono concentrate nella stessa piazza l’arrivo della sfilata “storica”, l’esposizione della reliquia del Santo, l’apericena offerto dal Comune, le note di un complesso che intonava melodie medioevali e lo scampanio pressoché ininterrotto del campanile.
A fare da sfondo al corteggio “storico” una fila cospicua di gabinetti da cantiere edile al lato del Tribunale, malcelati da piante poste là in fretta e furia, le tribune da stadio con il loro strascico di sporco sottostante, i gazebo, che avevano venduto porchetta e birra fino a poche ore prima come fossimo in una sterrata e polverosa piazza di paese, a ridosso del campanile, a qualche metro dai fregi robbiani, e un bello scorcio dell’oscuro catafalco che impediva, indecorosamente, la vista della facciata del palazzo comunale.
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Come sarebbe stato diverso se la facciata del palazzo di Giano e quella del Tribunale, già architettonicamente predisposte per fiaccole e stendardi, fossero state provviste di torce accese, di damaschi e broccati alle finestre come ci narrano le cronache del passato.
Nemmeno la facciata del Balì, libera da qualsiasi nefandezza, è stata opportunamente impavesata come nessun vessillo e nessuna torcia si è vista sul campanile che sarebbe stato ben visibile da lontano.
Naturalmente se il popolo, per convinzione o per ignoranza, si accontenta e pensa che questo sia il meglio possibile, non c’è altro da aggiungere. Possiamo portargli un cavallo come Varenne ma rischiamo di sentirci rispondere: “Varenne? Un bel cavallo, non c’è che dire… ma noi abbiamo un ciuchino che va forte, ma così forte!”.
E allora avanti tutta con quel somaro, senza offesa per l’animale naturalmente.
[*] – Lettore, ospite
Buongiorno Sig. di Monnozzo,
le scrivo per dirle quando è intriso di ipocrisia e perbenismo questo suo pessimo post (non lo chiamo articolo perchè, vedo, lei non è un giornalista).
Innanzitutto per lo sprezzo con cui lei tratta una manifestazione anch’essa “storica” come il Pistoia Blues Festival. Sicuramente più storica dal punto di vista sostanziale della pur folcoristica ma assai poco rilevante sfilata “storica” – aggettivo che anche lei ha avuto il buon senso di mettere fra virgolette – che lei ritiene mortalmente offesa da qualche bagno chimico e dalle terribili “tribune da stadio”. Mi duole però ricordarle che queste teribili tribune ci sono sempre state il 25 di Giugno a Pistoia, perchè servivano per l’altro ridicolo falso storico – fortunamente abolito – chiamato “La Giostra dell’Orso”.
Senza parlare dei tremendi “Autotreni in manovra”, che per qualche giorno l’anno sfiorano la piazza. Invece il fatto che tutti i sabati e mercoledì che Dio mette in terra la Piazza Duomo sia completamente occupata da camion e furgoni per il mercato invece va benissimo. Forse più per i camion in sè, lei si preoccupa del suo contenuto: la mercanzia per la brava gente che va al mercato è una leggiadra carezza per il selciato della piazza, memtre le gomme deii camion che trasportano diaboliche chitarre elettriche e sataniche batterie perpetrano un “massacro” che lascia cicatrici indelebili.
La verità è che questa esibizione di piccineria mentale, che non sa riconoscere l’evidente grandezza e portata culturale di questo evento, perchè nella sua provincialità associa la “cultura” a qualcosa in cui ci si debba rompere le palle e il ritorno di immagine al solo “Visto in TV!” come unica garanzia di fama e valore, è veramente ridicola.
Anzichè incitare sia il Comune sia l’organizzazione a dar maggior risalto e pubblicità – che la promozione non sia il forte del Festival è la pura verità – a un evento che ogni anno porta nella splendida cornice della nostra piaza artisti di indiscutibile valore e fama internazionale, lei, meglio di come potrebbe farlo una zitella inacidita, dice “Perchè non lo fanno in piazza Opplà!!”, come dire: questi rumorosoni rocchettari non meritano la Piazza Duomo ove si espone la (probabilmente falsa anch’essa) reliquia del Santo.
La cosa più triste rimane però l’assoluta capziosità e palese malafede con cui si pubblica questa roba, appositamente per indignare un certo tipo di lettori che però, spero, siano per motiivi anagrafici in forte calo e difficilmente utenti di un “quotidiano on line”.
Cordiali saluti
Giovanni Mirri
Chiedo scusa per l’evidente svista, ho scritto 25 Giugno ma ovviamente mi riferisco al 25 Luglio, festa di S.Jacopo.
Eeeh cala cala che fa caldo….scusate l’intromissione…ma penso che qui non vi sia ancora l’esclusiva per la verità rivelata. Se Lei Giovanni non la pensa come l’altro lettore (non ha scritto un articolo ma un commento d’accordo…ma è per questo che esiste questa sezione no?….) è giusto che esprima la sua opinione…ricordandosi che è la sua opinione. Nel merito della quale io concordo per quanto riguarda il mercato, che lascia sempre uno strascico di cartacce volanti per il resto della giornata e che se fosse per me trasferirei subito altrove. Per il resto non è che il nostro amico lettore Fiore, abbia scritto niente di così scandaloso e reazionario. In particolare è un fatto che al blues di blues non c’è niente da anni. Sotto il profilo artistico si mescolano le più disparate aree musicali, con nomi a volte interessanti a volte no, senza andare troppo per il sottile e, senza farsi mancare star imbolsite tipo Sting che passano volentieri dai soldi di Putin e dittatorelli affini alle petizioni per la democrazia….infatti poi nessuno, fuori Pistoia se lo fila mai questo “evento” (è un mondo pieno di eventi il nostro…). Penso che dire questo non dovrebbe offendere l’onore di nessuno, visto poi che sono anche soldi nostri…
Sull’approssimazione con il quale poi si fanno queste cose… anche qui, dire che i bagni chimici messi in Piazza del Duomo sanno di cantiere e che le gradinate metalliche sono un pugno in un’occhio messo lì nella stagione estiva, quando quelli che veramente spendono, i turisti, arrivano nella nostra città, penso attenga alla sensibilità estetica di ciascuno, sulla quale è difficile sindacare. In ogni caso è evidente (nei paesi normali) che un ambiente come quello del Centro Storico non è adatto a questo tipo di manifestazione (non è questione di gusti musicali…è questione di dare la giusta collocazione alle cose…), che, ha ragionissimo Fiore, andrebbe proposto allo stadio, così almeno verrebbe sfruttato un po’ di più delle solite 4 partite della Pistoiese.
Pochi pistoiesi lo sanno, ma sotto il pavimento di Piazza del Duomo c’è una meraviglisosa città nascosta fatta di forre, pozzi e resti di case di epoca romana…altro che blues…quello è il vero oro che se fossimo appena, modestamente consapevoli basterebbe e avanzerebbe per dare da mangiare a tutti….
Nella speranza che Giovanni accetti la mia come una semplice opinione, resto comunque disponibile a fondare una bella Associazione Zitelle Pistoiesi (mi raccomando se lo vedete per strada, donne non sposate, non infierite…non è che sia affetto da “piccineria mentale”o disprezzo per le donne nubili….è che il Fiore l’ha proprio fatto arrabbiare…non glielo doveva toccare il blues…) alla quale sono sicuro, che tra un Alka Seltzer e l’altro, lui sarà il primo ad aderire.
Auf Wiedersehen!
PS. non risponderò per nessuna ragione alle repliche con o senza Alka Seltzer
Addirittura “Le star imbolsite coI soldi di Putin” passando per il luogo comune del “Ci vengono solo i pistoiesi” (palesemente falso) arrivando fino benaltrismo del “Sotto il Duomo ci sono i resti romani, altro che Blues”, come se quest’ultimo ne minacciasse l’eistenza.
Chapeau. Penso che non sia possibile fare di meglio. Le consiglio la lettura di “Bar Sport 2000” e in particolare del racconto “L’incazzato da Bar”. Sono sicuro che potrà trarne gran giovamento.
Saluti
Giovanni
Perchè la reliquia del Santo dovrebbe essere fasulla? Chi lo dice, il Mirri?
Allora anche la Befana è falsa perchè i Re Magi portavano , in verità, ” oro, incenso e Mirri”!.
Ed un certo tipo di lettori, cioè giovani, sono in calo probabilmente anche perchè per aumentare la specie bisogna avere birra addosso, non coca!