PRACCHIA UNA RISPOSTA DOVEROSA

il Comitato Cittadini risponde al capogruppo della Lega Cinzia Cerdini: “Il Comune qui a Pracchia è completamente assente”

Via Nazionale a Pracchia

PISTOIA. Il comitato Cittadini di Pracchia, dopo aver letto l’articolo del capogruppo della Lega, Cinzia Cerdini, apparso su Linea Libera il 29 agosto u.s., reputa sia doverosa e meritevole dare una risposta, per chiarire quanto di seguito.
Gentilissima signora Cerdini, se lei vivesse giorno dopo giorno a Pracchia, saggiando di persona tutte le difficoltà che gli abitanti e gli ospiti sono costretti a subire, allora sì che sarebbe ancora più sorpresa e triste, non basta venire a Pracchia una domenica per incontrare amici, e farsi un’ idea del luogo, bisogna viverci.
Il comitato non nega che alcune cose siano state sistemate, come villa La Collina, già notevolmente citata, o come il piccolo parco giochi, ma è solo una goccia nel mare, perché oltretutto queste piccole migliorie non hanno portato un grande beneficio, sui tanti problemi che sono stati elencati nel nostro primo articolo.
L’ampliamento dello stabilimento Acqua Silva, ha portato un incremento di traffico, specie quello relativo ai TIR, per cui maggiori disagi senza alcun beneficio per il Borgo, in quanto non c’è nessun corrispettivo economico che resta sul territorio, poi se la misura di tutto ciò si riduce a quello che si spende per il Borgo dividendo l’importo per ogni cittadino residente, tra pochi anni non avrà più il divisore e potrà così azzerare gli esigui investimenti perché non ci sarà più nessuno.

Uno scorcio di Pracchia

Abbiamo la sensazione che nel suo ragionamento, profondamente ingiusto, ci sia una mancanza importantissima, un’assenza basilare ed essenziale, quella Umana, oltretutto bisognerebbe considerare che molti cittadini, proprietari di seconde case, pagano una IMU calcolata con l’aliquota massima e una TARI altrettanto salata.
Le chiediamo cortesemente di rivedere la sua posizione, per il rispetto che si deve alle persone in quanto tali, gradiremmo non essere trattati come semplici numeri, con la prospettiva reale, di un riconoscimento economico, per i disagi che sono costretti a subire i cittadini da parte dello stabilimento dell’Acqua Silva, riconoscimento che serve per mantenere il paese pulito, per tagliare l’erba dove e quando serve, riparare i marciapiedi rotti, e quant’altro, ordinare e fare pulizia intorno agli edifici di proprietà Comunale, cosa che il Comune non fa più da tempo.
Inoltre il Comune dovrebbe far rispettare le regole di sicurezza e decoro ai privati vicinali di via della Fontana e ai proprietari di villa Landor, i cui alberi già nel recente passato sono caduti su una strada comunale con un alto rischio di incolumità dei cittadini, in poche parole il Comune qui a Pracchia è completamente assente.

Il Comitato di Cittadini di Pracchia

Print Friendly, PDF & Email