prassi-zzati. CANTONE, PENSACI TU!

Il Ministro Giulia Bongiorno, verrà informata della situazione dei due comuni Rynocommissariati

MONTALE — AGLIANA. Ci scrive il consigliere di opposizione Luca Benesperi e ci segnala un’ulteriore grave lacuna della Dirigente Donatella D’Amico che, avrebbe dato incarico allo studio Lessona di elaborare un parere legale su una pratica di “complessità bassa”, da poco uscito su questi schermi.

Benesperi ci precisa che l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha, tra le sue linee guida, qualcosa che contempla specificamente la circostanza delle consulenze legali.

La Dony, è addormentata o cos’altro?

È la prescrizione numero 12, sugli affidamenti esternalizzati d’incarichi legali che dice: “L’affidamento a terzi dei servizi legali è possibile sempre che non siano presenti idonee professionalità all’interno della stazione appaltante.

A tal fine l’Ente è tenuto a operare preliminarmente una ricognizione interna finalizzata ad accertare l’impossibilità da parte del proprio personale a svolgere l’incarico”. (I§ pagina 4. Approvata con delibera 907 del 24 ottobre 2018 depositate in data 5 novembre).

Ordunque: il Comune di Montale ha operato la succitata “preliminare ricognizione all’interno finalizzata ad accertare l’impossibilità da parte del proprio personale a svolgere l’incarico”?

Il Prefetto Emilia Zarrilli, farà rispettare la legge?

Benesperi si dice disgustato dalla persistente violazione delle leggi e si riserva di andare dal Prefetto di Pistoia a rappresentare la grave irregolarità contraria ai regolamenti di Anac: il Prefetto è per definizione un indefesso garante della legalità e delle norme di legge.

Dunque, la Dott.ssa Emilia Zarrilli, potrebbe spedire – come fosse un principe azzurro – il suo vicario competente per gli Enti locali, il Dott. Vittorio De Cristoforo nella sciagurata contea di Agliana per vedere se riuscisse a svegliare dal torpore (con un “bacio direttivo”, of course) la Dony, ovvero la Bella addormentata nei boschi di Agliana e Montale?

Noi, non siamo giuristi, ma sappiamo leggere e, il passaggio del primo capoverso della pagina 4 è inequivoco: che ci dirà la Dony?

Mica tenterà di affermare che trattasi di una “prassi consueta” altrimenti, siamo alla reiterazione dell’illecito.

Chissà quali sono le fattispecie di reato sottese? Dony, tu sai rispondere? Lo chiediamo al Prefetto? O dobbiamo scrivere a Cantone, anzi al Ministro Giulia Bongiorno (Funzione pubblica) che su queste cose, sembra particolarmente interessata?

[Alessandro Romiti]

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