prato. A “VILLA FIORITA” IL REPARTO DI MEDICINA

Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

PRATO. Apre la Medicina a Villa Fiorita. Diciannove posti letto di area medica, benedetti stamani dal vicario della Diocesi don Nedo Mannucci, e salutati dal sindaco Matteo Biffoni («è un importante passo per l’adeguamento e la strutturazione della sanità pratese, per il quale bisogna ringraziare la proprietà e la direzione della Casa di Cura»).

L’operazione che ha portato all’apertura del reparto, nuovo di zecca, al terzo piano della clinica di via Cantagallo, inaugurato da Paolo Morello Marchese, direttore generale Asl Toscana centro, insieme a Letizia e Lidia Danti e Beatrice Bardazzi in rappresentanza della proprietà, al presidente della Casa di Cura Gianni Del Vecchio, all’assessore alla Sanità del Comune di Prato Luigi Biancalani, e ai consiglieri regionali Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti, nasce dalla sinergia tra la Asl Toscana centro e Villa Fiorita.

I nuovi letti
I nuovi letti

I pazienti, come spiegato dal dr. Simone Magazzini direttore del Dipartimento d’emergenza della Asl centro, arrivano direttamente dal pronto soccorso dell’ospedale “S. Stefano”:

«L’80% dei ricoveri dal pronto soccorso sono verso le Medicine. Ora c’è anche questa opportunità di ricovero. I ricoveri, come sempre, avverranno in base alle disponibilità di letti e alle patologie, escludendo, nel caso di Villa Fiorita, le patologie più acute».

La benedizione dei locali
La benedizione dei locali

Sono 23 gli operatori impiegati da Villa Fiorita nella nuova divisione di Medicina, con un responsabile di reparto, la dr. Cristina Biagioni, e un coordinatore infermieristico: 3 medici a tempo pieno, altri 5 medici per guardie, festivi e notturni, 10 infermieri professionali a turno, 5 Oss.

«Siamo pronti – ha dichiarato il presidente della Casa di Cura Del Vecchio –. Tra qualche giorno ci saranno anche i pazienti. Il direttore della Asl centro ha annunciato di recente la riorganizzazione dell’area medica della sanità pratese.

Questo è un tassello di questa riorganizzazione, per dare un po’ di respiro all’ospedale e alla città, alleggerendo il pronto soccorso. Per noi è un grande sforzo organizzativo, non è mai semplice inserire in una clinica chirurgica una divisione di medicina».

Tra i presenti anche il consigliere regionale Ciolini
Tra i presenti anche il Consigliere regionale Ciolini

L’accesso, come detto, avverrà direttamente, dal pronto soccorso del “S. Stefano”; i pazienti, prima di essere ricoverati a Villa Fiorita sono stabilizzati e valutati al pronto soccorso del nosocomio.

La Casa di Cura, a sua volta, garantisce una serie di prestazioni diagnostice e terapeutiche: esami di laboratorio, Tc, ecografie, chirurgia generale, ortopedica e traumatologica, consulenze specialistiche cardiologiche, ginecologiche, nefrologiche, urologiche, psichiatriche.

«A Prato stiamo facendo cose che da altre parti ci invidiano – ha affermato il direttore generale della Asl centro Morello Marchese –. Risultato di idee chiare e della volontà di investire maggiormente nella sanità pratese, per attrezzare sempre di più il territorio. Il rapporto poi con Villa Fiorita va al di là del rapporto tra pubblico e privato. La Casa di Cura è parte integrante del sistema sanitario toscano».

La sinergia tra Villa Fiorita e il sistema sanitario pubblico non data da ora: in collaborazione con la Asl, la Casa di Cura offre già servizi di riabilitazione, di radioterapia, di chirurgia (chirurgia della mano, ginecologia, ortopedia, oculistica).

[comunicato villa fiorita prato]


 

QUANDO IL PUBBLICO FALLISCE

 

Casa di cura Villa Fiorita
Casa di cura Villa Fiorita

SUBENTRA il privato. Come in questo caso. Così si ottengono tripli risultati:

  1. si contenta il popolo che, come per il Marchese del Grillo, non conta un cazzo
  2. si fa del bene alla sanità privata (che è ormai il piano per il futuro del signor Rossi)
  3. si impiegano (magari assumendoli – vedi) nuovi creatori di voti per la politica di sinistra

Che volete di più toscani che votate Rossi da vent’anni?

Ha fatto fare quattro ospedali nuovi inutili e con un sacco di problemi (che ora si sente dire che saranno messi in vendita); ha speso quattrini a valanghe (non dei suoi: dei vostri!) e ora ha trovato la terza via: raddoppia la ferrovia Pistoia-Lucca-Viareggio e fa annunciare a Ceccarelli la terza corsia autostradale A11. E voi pagate.

Che volete di più, toscani avocado, cioè da… spolpo?

Edoardo Bianchini

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3 thoughts on “prato. A “VILLA FIORITA” IL REPARTO DI MEDICINA

  1. Buona sera….pensavo che…ma si! …pensavo che stasera chiamo il signor Rossi e gli dico che ci ho un paio di posti letti a casa mia: mi da un centon al giorno per letto e gli fo anche la puntura al sedere ai pazienti….

    Prendendola più larga, ma molto di più, ho sempre pensato che nel fondo del loro cuore i toscani non fossero, e non lo fossero mai stati dei comunisti…..qui è il trionfo del capitalismo al lampredotto. Quello del vosto di scambio veloce e a spese nostre.

    Massimo Scalas

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