PRATO. Se il nuovo ospedale S. Stefano sarà ampliato saranno finalmente accolte tutte le nostre richieste, anche se questo avviene comunque con colpevole ritardo rispetto a quando era stato presentato dalla giunta Cenni di fronte a tutta la città, sia nei Consigli straordinari dedicati, sia con gli Stati Generali della salute.
Gli allora Assessori regionali Scaramuccia e Marroni, negarono vi fossero problemi di posti-letto. Non si ricordano voci discordanti da questa tesi di nessuno degli attuali promotori del progetto: comunque meglio tardi che mai.
Adesso ci auguriamo che quanto promesso trovi presto la strada della realizzazione, coinvolgendo nella scelta delle nuove funzionalità soprattutto le figure professionali che nell’ospedale lavorano e che fino ad oggi hanno dimostrato una capacità che va oltre le carenze strutturali.
Perché Prato ha bisogno di certezze e non di sole promesse che si manifestano a ridosso di una consultazione elettorale. Promesse che abbiamo ascoltato dall’assessore Marroni, da Rossi nel 2015 e adesso dalla Saccardi e dal governo.
Ci auguriamo un impegno concreto per il bene dei cittadini pratesi e non l’ennesimo spot, utile solo per raccogliere qualche voto in più.
Gruppo Consiliare
Prato con Cenni