«PRATO, CITTÀ DELLE OCCASIONI PERDUTE»

Roberto Cenni
Roberto Cenni

PRATO. Negli ultimi giorni ho letto due notizie sulle quali vale la pena soffermarsi.

La giunta Biffoni ha previsto nuovi alloggi di edilizia sociale in via della Fonderia-via Gobetti. Case per l’emergenza abitativa che vanno a rimpiazzare quelle non realizzate a Pizzidimonte.

Premetto che ritengo da sempre fondamentale l’impegno dell’amministrazione per colmare il gap che ci relega agli ultimi posti in Toscana nell’edilizia sociale.

Chiedo perché vengono realizzate proprio lì. Quelli spazi dovevano servire per implementare le strutture di supporto del sistema teatrale pratese. Infatti si trovano nel complesso del Magnolfi, cuore della Compagnia Stabile e da dove sono passate numerose altre compagnie. Sempre al Magnolfi erano previsti ampliamenti per la scuola di formazione per attori e per la scuola per costumisti.

Già, dimenticavo. La politica culturale della giunta Biffoni ha optato per il Tric anziché per il Nazionale, quindi di tutto ciò non c’è più nessuna necessità.

Si interviene, quindi, per l’emergenza sociale (sacrosanta) a discapito dell’emergenza cultura (altrettanto sacrosanta).

Il Gran Premio Industria e Commercio di ciclismo, quest’anno sarà – forse – per dilettanti. Perché non è stato possibile reperire le risorse economiche per la corsa dei professionisti. Dico forse perché non è detto che corrano anche i dilettanti. Tutto è in mano alla federazione ciclistica nazionale.

E così si archivia, senza un efficace impegno pubblico, una traduzione lunga decenni che ha visto le strade pratesi percorse dai più famosi campioni internazionali. Tutto questo a Prato, terra di Enzo Coppini e Fiorenzo Magni e che si onora di avere una pista ciclabile intitolata a Gastone Nencini.

Di fronte a queste scelte, culturali e sportive, l’accostamento di chi ci governa con i dilettanti, viene fin troppo facile.

Roberto Cenni
Consigliere comunale
Capogruppo Prato con Cenni

Print Friendly, PDF & Email