PRATO. Conoscere il Porrajmos, lo sterminio dei rom e dei sinti, individuarne una continuità con lo stereotipo odierno dello “zingaro” che continua a generare esclusione e ghettizzazione.
È lo scopo del progetto Insieme. Dal Porrajmos alla strategia nazionale d’inclusione con i rom e con i sinti, presentato ieri mattina in palazzo comunale alla presenza del vicesindaco ed assessore ai diritti di cittadinanza Simone Faggi del comune di Prato, ente sostenitore del progetto insieme alla Regione Toscana, con capofila il Liceo scientifico Copernico di Prato.
Erano presenti inoltre il responsabile del progetto Luca Bravi, Ernesto Grandini della comunità Sinti di Prato, i presidi Josè Maria Manfrè dell’Itc Dagomari e Stefano Gestri del Liceo Copernico, gli insegnanti Matilde Grifo, Andrea Mazzoni, Annalisa Mistichelli e Patrizia Morciano e il regista e attore Pino Petruzzelli.
Destinatari del progetto sono da un lato gli studenti delle scuole partner (una rete che coinvolgerà circa 800 giovani tra i vari istituti italiani coinvolti), dall’altro i membri e soprattutto i ragazzi/e della minoranza rom e sinti.
Cinque le scuole partner su tutto il territorio nazionale; insieme al Copernico, l’istituto Dagomari di Prato, l’istituto D’Aronco di Gemona del Friuli (Udine), il liceo Vanini di Casarano (Lecce), rappresentato ieri dalla professoressa Morciano.
Particolarmente significativa la presenza dell’istituto D’Agnillo di Agnone (Isernia), cittadina che fu luogo di un campo di concentramento fascista per zingari dal 1940 al 1943.
A fianco delle scuole, gli altri partner che collaboreranno al progetto sono il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Siena, l’Associazione Stampa Toscana, l’Associazione SucarDrom e il Teatro Ipotesi del regista, autore e attore Pino Petruzzelli, in stretto contatto con i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte e con i docenti delle scuole in Rete.
«La rete proponente punta ad un progetto di innovazione didattica all’interno di una dimensione laboratoriale e con il ricorso agli strumenti tecnici ed alle metodologie della multimedialità. E non è un caso che nasca da Prato, luogo di progettazione di inclusione all’avanguardia su questo tema », afferma la professoressa Matilde Griffo del liceo Copernico e coordinatrice del progetto.
«I progetti contro il razzismo e la discriminazione di ogni genere continuano ad essere al centro della nostra azione amministrativa – ha aggiunto il vicesindaco Faggi – Importante coinvolgere le scuole in iniziative come questa contro gli stereotipi e per la conoscenza di quanto avvenuto ».
«La tragedia del porrajmos ha visto morire migliaia di rom e sinti nei campi di sterminio nazisti in tutti i Paesi conquistati, ma è praticamente sconosciuta – ha detto Grandini – da anni vado nelle scuole a parlarne e partecipo ad iniziative volte all’integrazione e alla diffusione perchè è giusto conoscere anche questa parte della storia. Ricordare significa evitare futuri errori», ha concluso Pino Petruzzelli.
Verranno coinvolti professionisti ed esperti del settore in vari ambiti: il prof. Luca Bravi, ricercatore universitario, uno dei più noti studiosi delle vicende del Porrajmos a livello europeo, l’attore e regista Pino Petruzzelli del Teatro Stabile di Genova; Ernesto Grandini, mediatore, presidente dell’associazione Sinti Italiani di Prato, da sempre partner nell’attività di formazione degli studenti per il Treno della Memoria della Regione Toscana; Denny Lanza, sinti italiano, regista professionista per la rielaborazione in web serie del materiale filmato; i giornalisti Chiara Brilli e Domenico Guarino per la diffusione del materiale prodotto tramite la web radio www.radiocora.it.
Tre i pilastri su cui è costruito il progetto, che partirà a breve: conoscenza, contatto e comunicazione: nelle scuole sarà realizzato uno spettacolo teatrale realizzato da Pino Petruzzelli e Luca Bravi in collaborazione con Ernesto Grandini per raccontare la tragedia del Porrajmos.
Gli studenti saranno poi invitati a fare degli approfondimenti sul tema che saranno poi raccolti ed utilizzati da Denny Lanza per la sua web series Jump, ambientata a Prato.
Accanto ai materiali tradizionali di documentazione, interviste e lezioni-spettacolo, sarà utilizzato il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia (www.porrajmos.it) e la piattaforma www.romsintimemory.it, avanzati strumenti di documentazione a livello europeo prodotti in Italia. I risultati saranno presentati nel convegno finale fissato per l’8 aprile, Giornata Internazionale dei Rom.
Il progetto Insieme rientra nelle iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione, finanziate dal Miur insieme ad Unar ed al Dipartimento per le pari opportunità, tramite apposito bando di concorso, in attuazione del protocollo d’intesa del 30 gennaio 2013, con cui è stata istituita la Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione e le cui attività si protraggono per tutto l’anno scolastico.
[cb – comune prato]