prato. DECRETO SICUREZZA URBANA: APPELLO AL SINDACO BIFFONI

LEGGE & ORDINE2

PRATO. Il Decreto Antidegrado Urbano o “Decreto Sicurezza Urbana”, che il Governo si appresta ad approvare entro maggio prossimo, pare essere un provvedimento che va nella giusta direzione per combattere o contrastare quei fenomeni di micro-criminalità o micro-degrado che hanno un notevole impatto sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini.

È finalmente un’arma nelle mani dei Sindaci che così possono incidere direttamente sul benessere in tema di sicurezza dei propri cittadini e nel contempo toglie lo scudo agli stessi primi cittadini che fino ad oggi potevano esordire, con “ma la sicurezza è di competenza statale, noi abbiamo le mani legate!”

Ma in soldoni… cosa dice questo decreto? Alcuni punti fondamentali che verranno discussi:

  1. Daspo Urbano. La Polizia Municipale può adottare provvedimenti di allontanamento dal comune per persone responsabili di micro-delinquenza (spaccio di droga, parcheggiatori abusivi, danneggiamenti…) i quali potrebbero incorrere in sanzioni a carattere penale in caso di recidiva.
  2. I sindaci potranno firmare ordinanze in materia di Sicurezza, affiancandosi così a Questore e Prefetto in un ambito, attualmente, di esclusiva gestione di questi ultimi.
  3. Possibilità ai sindaci di creare zone a “Tolleranza zero” per combattere fenomeni come ad esempio la prostituzione.
  4. Discrezionalità del comune circa l’accoglienza sul proprio territorio di migranti, profughi e rifugiati, oggi nelle sole mani del Ministero degli Interni.
  5. La Polizia Municipale assumerebbe un carattere di Polizia di Prossimità.
  6. Possibilità che viene affidata al Sindaco di vietare manifestazioni nel centro storico cittadino.

Il provvedimento, con questi caratteri, avrebbe un notevole impatto sulla gestione della materia della Sicurezza, affidando contestualmente una forte responsabilità ai sindaci che sarebbero così diretti responsabili, finalmente, di fronte al cittadino elettore. Sarà un’arma a doppio taglio… affilatissima!

Per quanto riguarda la nostra città, chiediamo che il sindaco Biffoni (al quale è già stata inviata richiesta ufficiale), che ultimamente si è impegnato (è bene riconoscerlo) per cercare di tamponare fenomeni di degrado e criminalità ben noti a Prato, si faccia “portabandiera” tra i sindaci di questo decreto chiedendo ufficialmente la sua approvazione che darebbe lui, finalmente, importanti strumenti per far vedere ai pratesi quanto vale in materia di contrasto al degrado; e finalmente, noi cittadini, potremo giudicare il primo cittadino per quello che ha voluto o non voluto fare, rispetto a quello che attualmente può o non può fare!

Fabio Nesti
Responsabile Sicurezza Movimento Civico La città per noi

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