PRATO. [a.b.] Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre domani domenica 16 ottobre 2016 dopo il completamento dell’ampliamento firmato dell’architetto Maurice Nio e la riqualificazione dell’edificio originario di Italo Gamberini.
In occasione della sua riapertura, sarà presentata la mostra La fine del mondo, a cura del direttore Fabio Cavallucci con la collaborazione, oltre che del team interno, di un nutrito gruppo di advisor internazionali. La mostra sarà visitabile fino al 19 marzo 2017.
Attraverso le opere di oltre 50 artiste e artisti internazionali e con un allestimento che si estende sull’intera superficie espositiva del museo di oltre 3mila metri quadrati, la mostra si configura come una specie di esercizio della distanza, che spinge a vedere il nostro presente da lontano.
Il pubblico sperimenterà la sensazione di vedersi proiettato a qualche migliaio di anni luce di distanza, per rivedere il mondo di oggi come se fosse un reperto fossile, lontano ere geologiche dal tempo presente, con la sensazione di essere sospesi in un limbo tra un passato ormai lontanissimo e un futuro ancora distante.
Lungo il percorso espositivo tutte le espressioni e i linguaggi artistici saranno interconnessi: la musica, il teatro, il cinema, l’architettura e la danza non rappresenteranno solo eventi collaterali, ma si snoderanno come momenti integranti della mostra, contribuendo a costruire una narrazione immersiva e coinvolgente.
La mostra La fine del mondo sarà accompagnata da un catalogo pubblicato in due lingue, italiano e inglese, e da una fitta serie di conferenze e di dibattiti che svilupperanno i vari temi della mostra, anche di carattere scientifico, filosofico, letterario: dalle teorie recentissime della fisica alla preistoria, dalla fantascienza all’ecologia e alla sostenibilità.
Artisti
Adel Abdessemed, Jananne Al-Ani, Darren Almond, Giovanna Amoroso & Istvan Zimmermann, Anonimi del paleolitico inferiore, Anonimo del paleolitico superiore, Aristide Antonas, Riccardo Arena, Kader Attia, Francis Bacon, Babi Badalov, Fayçal Baghriche, Francesco Bertelè, Rossella Biscotti, Björk, Umberto Boccioni, Kerstin Brätsch, Cai Guo-Qiang, Julian Charrière & Julius von Bismarck, Ali Cherri, Analivia Cordeiro, Isabelle Cornaro, Vincenzo Maria Coronelli, Hanne Darboven, Pippo Delbono, Marcel Duchamp, Marlene Dumas, Jimmie Durham, Olafur Eliasson, Federico Fellini, Didier Fiuza Faustino, Lucio Fontana, Carlos Garaicoa, Adalberto Giazotto, Arash Hanaei,
Camille Henrot, Thomas Hirschhorn, Joakim, Polina Kanis,Tadeusz Kantor, Tigran Khachatryan, Robert Kusmirowski, Andrey Kuzkin, Volodymyr Kuznetsov, Suzanne Lacy, Ahmed Mater, Boris Mikhailov, Nasa, Henrique Oliveira, Lydia Ourahmane, Pëtr Pavlensky, Gianni Pettena, Agnieszka Polska, Pablo Picasso, Pussy Riot / Taisiya Krugovykh, Qiu Zhijie, Józef Robakowski, Batoul S’Himi, Fari Shams, Santiago Sierra, Hiroshi Sugimoto, Luis Urculo, Emmanuel Van der Auwera, Ekaterina Vasilyeva & Anna Zubkova, Andy Warhol, Ingrid Wildi Merino, Andrzej Wróblewski, Alik Yakubovich, David Zink Yi.
Programma
- h. 11 Inaugurazione ufficiale del Centro Pecci
- h 11-23 Apertura gratuita al pubblico di museo e mostra La fine del mondo
- h. 16:30 Presentazione del libro e della mostra di Maurice Nio SupraSensitivity in Architecture [Ingresso libero – fino ad esaurimento posti]
- h. 16:30 Film | Storm Children: Book One – I figli dell’uragano [Ingresso libero – fino ad esaurimento posti]
- h. 18 – Conferenza su La fine del mondo di Marc Augé [Ingresso libero – fino ad esaurimento posti]
- h. 19 Film | Storm Children: Book One – I figli dell’uragano [Ingresso libero – fino ad esaurimento posti]
- h. 21 Terza trasmissione verticale – Performance di Dewey Dell e Massimo Pupillo [Ingresso libero – fino ad esaurimento posti]
- h. 21:30 Film | Storm Children: Book One – I figli dell’uragano [Ingresso libero – fino ad esaurimento posti]
Come raggiungere il Centro Pecci – Cap
Anche la Cap autolinee ha voluto partecipare in qualche modo alla riapertura dell’importante Centro per l’Arte Contemporanea di Prato decorando i propri autobus, creando biglietti dedicati all’evento e informando l’utenza attraverso i vari canali di comunicazione.
Raggiungere con il servizio pubblico il Centro Pecci è semplice:
- Da Prato Ovest (Maliseti, Narnali, San Paolo), Ospedale, centro storici e stazione centrale con la Linea Lam Blu direzione Repubblica. Fermata Museo Pecci 1. Frequenza 7 minuti nei giorni feriali e 20 nei giorni festivi)
- Da Firenze con la Linea Po-Fi direzione Prato via autostrada. Fermata Berlinguer. Frequenza 15 minuti nei giorni feriali e 30 nei giorni festivi
- Dalla stazione, dal centro storico, via Pomeria, Soccorso con la Linea Po-Fi direzione Firenze via autostrada. Fermata Questura. Frequenza 15 minuti nei giorni feriali e 30 nei giorni festivi.