PRATO. I nomi dei paesi e delle città, dei monti, delle campagne e dei fiumi rimandano a storie remote, a vicende, miti e personaggi che fanno parte del nostro patrimonio culturale. Anche se pronunciamo ogni giorno i nomi di certe località e zone del nostro territorio, non sempre ne conosciamo l’origine.
Proprio alla toponomastica, alla scienza che studia i nomi dei luoghi, è dedicato il primo appuntamento con i Thè di Toscana Oggi, il ciclo di incontri culturali promossi dal settimanale al Ridotto del Metastasio.
Mercoledì 23 novembre alle 16, la professoressa Elena Giannarelli, docente di letteratura cristiana antica all’Università di Firenze e autrice di numerose pubblicazioni, parlerà di «Misteri e sorprese della toponomastica. Prato e il suo territorio».
Sapete perché il borgo di Figline si chiama così? Viene dal latino «figulina», la bottega del vasaio (figulus, secondo la lingua di Cicerone). E Pistoia? Anche in questo caso le origini sono latine, pistorium significa «luogo dove si pesta il grano, lo si macina, lo si impasta».
Per conoscere invece le storie di Prato e delle nostre zone l’invito è a partecipare all’incontro con Elena Giannarelli.
I Thè di Toscana Oggi sono appuntamenti culturali dal taglio accattivante e piacevole. Seduti a un tavolino si beve un buon thè e si gustano specialità dolciarie ascoltando conferenze tenute da ospiti di livello.
Agli incontri possono partecipare tutti, per farlo occorre essere abbonati al settimanale (accompagnati da un familiare residente allo stesso indirizzo cui arriva il giornale) oppure sottoscrivere all’ingresso un abbonamento annuale o mensile da dieci euro (che dà diritto all’accesso a due incontri, uno a Prato, uno a Firenze). Per informazioni prato@toscanaoggi.it; 0574-871422.
[toscana oggi]