prato. PARCO, UNA RIQUALIFICAZIONE CHE COINVOLGE DIVERSE REALTÀ

L’area del Parco Centrale di Prato

PRATO. Il Parco centrale di Prato sarà uno spazio a disposizione di tutta la città, mantenuto vivo dalla partecipazione e dal coinvolgimento dei cittadini e di tutte le parti attive del territorio, a partire dalle realtà culturali.

Con questa finalità è stato redatto il progetto definitivo del parco realizzato da Mdp Michel Desvigne e Paolo Brescia di Obr Srl, vincitori del concorso internazionale indetto dal comune di Prato.

“La nostra volontà di trasformare questa parte di città con un intervento di livello europeo prende forma oggi in un progetto che cambia volto ai tre ettari dell’area dell’ex Misericordia e Dolce con un parco urbano attrezzato. Un luogo che cambierà urbanisticamente una zona importante, ma che in qualche modo cambierà anche la vita dei pratesi – ha dichiarato il sindaco Matteo Biffoni –.

Prato. Come apparirà il Padiglione

“Qui ci sarà un nuovo polmone verde, uno spazio aperto a disposizione dei cittadini e delle realtà culturali, in stretta connessione con quanto di bello già esiste e soprattutto uno spazio che dialoga con il centro storico e ne rafforza l’accesso.

“Un’area pronta a ospitare idee, proposte, attività. Voglio ringraziare i progettisti che in questi mesi si sono confrontati continuamente sia con l’Amministrazione sia con alcune delle più importanti istituzioni cittadine per mettere a punto un progetto su misura, cucito addosso alla città stessa”.

Il padiglione avrà 1.300 metri quadri coperti, con pareti in vetro e il tetto destinato a fotovoltaico. La divisione all’interno sarà fatta con pareti mobili per renderlo usufruibile secondo le esigenze, mentre la pavimentazione sarà la stessa dei vialetti del parco, tutta in bianco. È previsto un auditorium di 350 posti, spazi coworking, ma anche attività come bar e ristorante. Intorno un porticato di sei metri di profondità per fare continuità con il parco,

Rispetto al progetto preliminare il definitivo ha visto alcuni cambiamenti, in particolare riguardo al padiglione, spostato così da avere due entrate, anche sul lato del Convitto Cicognini, e al lato che si affaccia sui giardini di Sant’Orsola.

Il parco di Prato, esterno

“Il progetto definitivo è frutto dell’incontro tra i progettisti a le realtà cittadine, tenendo particolarmente conto del progetto Prama della Fondazione Ami, che si svilupperà proprio accanto, rendendo l’ex palazzina Avis come un padiglione nella logica funzionale del parco stesso e coinvolgendo Ami nella scelta di giochi inclusivi – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis –.

“Inoltre la realizzazione del progetto definitivo tiene conto anche della collaborazione con teatri e musei, a partire dal Metastasio e dal Pecci, oltre che con la nascente Manifattura del cinema perché la volontà è di rendere il parco utilizzabile anche per eventi culturali come concerti o spettacoli”.

Sono stati coinvolti anche il Convitto Cicognini e si è tenuto conto della realtà già esistente nei giardini di Sant’Orsola, come ha ribadito l’assessore Barberis.

“Il progetto preliminare è stato modificato sul lato che guarda a Sant’Orsola tenendo conto che c’è già una realtà cittadina importante e prossimamente ci saranno incontri proprio con il Consorzio Santa Trinita che riteniamo essere parte integrante della riqualificazione di tutta l’area”.

[edr – comune prato]

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