PRATO. Ieri la Prefettura ha comunicato al sindaco Matteo Biffoni ed alla presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, la mia decadenza da consigliere comunale in applicazione della legge Severino.
Mai decisione fu più sofferta per me se non quella sul patteggiamento per il processo che mi vedeva imputato, anche alla luce e nella consapevolezza di quanto accade oggi.
Per questo ammiro mio figlio Giacomo che ha ancora la forza per affrontare il processo e dimostrare la propria, la nostra, innocenza. Per me era divenuta però una situazione non più sostenibile.
Per questi motivi accetto con serenità quanto previsto dalla legge senza opporre ricorso, anche se potrebbe essere nelle mie facoltà. Lo faccio per continuare a mantenere separate le vicende legate alla mia azienda da quelle di amministratore pubblico.
Per questo non mi sono dimesso quando ero sindaco e non l’ho fatto nemmeno da consigliere dopo la sentenza: ho inteso mantenere fede fino all’ultimo giorno al mandato conferitomi dagli elettori.
Rimarrò comunque a disposizione dei consiglieri del gruppo “Prato con Cenni” per aiutarli a svolgere al meglio il loro compito.
Faccio i miei più calorosi auguri di buon lavoro al consiglio comunale tutto, al sindaco ed alla giunta che hanno l’onore di amministrare una città complessa e bellissima come la nostra Prato.
Un caro saluto a tutti.
Roberto Cenni