prato-san[t]ità. FINANZIAMENTI PER IL “MISERICORDIA E DOLCE”

Prato. La parte storica del “Misericordia e Dolce”

PRATO. In base all’intesa raggiunta sulla proposta inerente all’Accordo integrativo dell’Accordo di programma quadro per il settore degli investimenti sanitari, stipulato tra il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Regione Toscana in sostituzione dell’intervento “Prevenzione incendi lotto 1”, l’azienda Usl 4 di Prato ha espresso come proprio fabbisogno un intervento per risanare le coperture lignee dell’ex presidio ospedaliero “Misericordia e Dolce”.

L’intervento verrà finanziato grazie all’assegnazione dei fondi residui dell’articolo 20 legge 87/88 (riparto 2008). Si tratta di un programma straordinario di investimento che prevede l’assegnazione delle risorse della deliberazione Cipe n. 97 del 18 dicembre 2008-riparto risorse finanziaria 2008 e un piano finanziario della quota suddiviso nel periodo 2016-2018. Responsabile del provvedimento per conto dell’Asl è l’ingegnere Gianluca Gavazzi.

A Prato è emersa infatti la necessità di intervenire su alcuni edifici territoriali per garantire la sicurezza e la piena fruibilità in particolare nel Piano triennale dei lavori pubblici dell’ente (2016-2018) è previsto un intervento di risanamento conservativo delle coperture dei tetti della parte storica del “Misericordia e Dolce” per un costo pari a euro 1.490.000,00.

L’intervento in questione interessa gran parte delle coperture degli edifici storici di proprietà dell’Azienda Usl 4 di Prato presenti nell’area del “Misericordia e Dolce” tutelati dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici e etnoantropologici di Firenze, Pistoia e Prato.

I lavori consistono nella revisione completa delle coperture e delle strutture lignee che le costituiscono ovvero si prevede la manutenzione straordinaria alle strutture lignee e la loro eventuale sostituzione, il rifacimento degli strati di impermeabilizzazione, la rimozione, pulitura e ricollocamento delle tegole, la sostituzione di quelle rotte o mancanti, la revisione o rifacimento delle lattoniere, la collocazione delle linee vita laddove mancanti.

L’importo a carico dell’azienda Usl sarà di 126mila 200 euro e quella da parte dello Stato di 1,4 circa milioni di euro.

Vedi:

[Andrea Balli]