PRATO. Questa mattina, aprendo la sede della Cgil, abbiamo trovato uno striscione a firma Etruria14 appeso sopra l’uscita di servizio.
Lo striscione riportava la frase “Senza Ius Soli addio elezioni”.
Etruria14 è un’associazione pratese che si è già fatta conoscere per analoghe provocazioni, di solito rivolte contro gli immigrati e quindi di chiaro stampo razzista e fascista.
Stavolta è toccato alla Cgil, impegnata da sempre – insieme a numerose associazioni — sui temi dell’antirazzismo, dell’antifascismo e dell’accoglienza ed in particolare, in questi giorni, sulla sensibilizzazione della popolazione in merito alla legge Ius Soli.
In un comunicato Etruria14 ci accusa di preoccuparci solo dei diritti degli immigrati e di non aver svolto la nostra azione a favore dei diritti del lavoro e dei meno abbienti.
La nostra storia, le battaglie compiute in oltre 100 anni, oltre a quello che facciamo ogni giorno, ci danno la tranquillità necessaria per poter dichiarare di aver svolto il nostro compito di rappresentanza e di tutela di tutti, italiani e stranieri.
Nessun fascista può arrogarsi il diritto di intestarsi battaglie sociali che non ha nella propria storia e nel proprio dna.
Camera del Lavoro CGIL Prato, 13 ottobre 2017