PRATO. Entro il fine settimana sarà pronta nella sua nuova collocazione l’opera Exegi monumentum aere perennius di Anne e Patrick Poirier, conosciuta come Colonna spezzata. Dopo anni in cui è stata trasferita in viale Montegrappa per consentire i lavori di ampliamento, finalmente la Colonna spezzata torna a casa:
“Oggi (ieri per chi legge – n.d.r.) riportiamo Poirier al Pecci grazie al contributo di Alberto Pecci e al lavoro del comune di Prato, fissando il momento più importante e denso di significato dopo l’apertura del Centro lo scorso 16 ottobre – ha sottolineato l’assessore alla cultura Simone Mangani –. La Colonna Spezzata insieme a Prato88 di Staccioli sono tra le opere più identitarie e importanti per il Centro e la città di Prato”.
Ieri mattina all’avvio dei lavori di installazione oltre all’assessore alla Cultura Mangani erano presenti Alberto Pecci e il direttore Fabio Cavallucci.
La ricollocazione ha un costo di 25mila euro, finanziato interamente da Alberto Pecci, a cui si aggiungono i lavori sostenuti dal comune di Prato per l’allestimento dell’area verde e dell’illuminazione.
Ieri e oggi la ditta incaricata procederà al montaggio dell’opera, per poi proseguire con la sistemazione del terreno e delle luci e terminare i lavori entro il fine settimana.
Intanto proseguono i lavori di sistemazione della parte posteriore del Centro e a breve saranno avviati gli interventi sull’edificio di Gamberini: “Voglio ringraziare la Regione Toscana che anticiperà 400mila euro di fondi comunitari per il completamento delle opere interne, in particolare 200mila euro per il nuovo allestimento dei laboratori didattici al piano terra e 200 mila euro per la messa in sicurezza dei depositi del piano semi interrato”, ha concluso Mangani.
[edr – comune prato]