prato. TREMILA STUDENTI & UNA CAMPAGNA CONTRO GLI STEREOTIPI

Progetto Insieme a Prato 1

PRATO. Si è svolto questa mattina a Prato il seminario conclusivo del progetto “Insieme. Dal Porrajmos alla strategia nazionale d’inclusione con i rom e con i sinti”, sostenuto dal comune di Prato insieme alla Regione Toscana, con capofila il Liceo scientifico Copernico di Prato.

Delegazioni di studenti di cinque scuole superiori (Liceo scientifico N. Copernico e l’istituto Dagomari di Prato, l’istituto D’Aronco di Gemona del Friuli-Udine, il liceo Vanini di Casarano-Lecce, l’istituto D’Agnillo di Agnone-Isernia), dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, passando per Toscana e Molise hanno partecipato all’evento, che si è tenuto all’auditorium della Camera di Commercio di Prato ed è stato aperto dai saluti del senatore Riccardo Mazzoni (Vice presidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato), Simone Faggi (Vice Sindaco del Comune di Prato), Dijana Pavlovic (Romact – Consiglio d’Europa), Alessandro Tudino (Unar), Chiara Brilli (Associazione Stampa Toscana), Stefano Gestri (Dirigente scolastico Liceo N. Copernico di Prato), Maria José Manfré (Dirigente scolastico ITEPS P. Dagomari di Prato), Ernesto Grandini (comunità sinti di Prato – Associazione Sucar Drom).

Dopo la tavola rotonda “Rom e Sinti in Italia” a cui hanno partecipato tra gli altri lo stilista Noell Maggini, la rom salentina Luciana Rinaldi, il regista Denny Lanza, c’è stata la presentazione delle attività e dei materiali prodotti dalle scuole sull’antiziganismo frutto di un percorso che si è articolato lungo l’intero anno scolastico, durante il quale è avvenuto l’incontro con testimoni, studiosi, professori, artisti, attivisti, studenti, professionisti, operai, commercianti delle comunità rom e sinti presenti sul territorio, il teatro ma anche lo studio, gli esperti, la didattica e l’approfondimento.

Al seminario finale gli studenti hanno presentato i loro lavori ed un filmato multimediale con la regia di Denny Lanza che racconta il percorso nazionale nei suoi momenti essenziali (https://youtu.be/UrkrnM6mQac)

“La Rete che abbiamo costruito per questo Progetto ha portato i giovani a conoscere ad entrate in relazione con mondi ed esperienze che sembravano distanti. Ma soprattutto li ha portati a guardarsi dentro, a scoprire che spesso è la nostra visione a dover essere cambiata.

Lo spot di Danny Lanza

Il percorso ha coinvolto 3000 studenti oltre a docenti, professionisti di vari settori, esperti, attivisti, commercianti, con racconti, interviste, dibattiti, approfondimenti, spettacoli teatrali, musica, storia, letteratura, articoli di giornali, consultazione di siti on line, visite agli insediamenti locali di rom e sinti come pure al Senato della Repubblica.

Da qui possiamo partire con un messaggio concreto contro l’antiziganismo e tutte le forme di razzismo e di esclusione”, ha affermato nel suo intervento la prof.ssa e coordinatrice del progetto, Matilde Griffo del Liceo Copernico.

Nello specifico, al Liceo scientifico Copernico di Prato sono state coinvolte 6 classi, per un totale di 150 studenti che partendo dai propri pregiudizi e stereotipi hanno voluto e saputo confrontarsi sia con tutti gli altri studenti del Copernico (in tutto 1300 studenti), che con la comunità locale.

Hanno elaborato materiali diversificati e video di denuncia e testimonianza. Si sono immedesimati nelle situazioni reali, hanno saputo creare e trasformare i dati statistici in realtà, interrogandosi su possibili soluzioni anche attraverso incontri con la politica locale che quella nazionale.

All’Istituto Dagomari di Prato la classe 3B SIA ha realizzato un video (TgDago) che ripercorre origini e storia del popolo rom e sinto, fra discriminazioni, pregiudizi e anche forti e affascinanti tradizioni culturali (come la musica tzigana), mentre la 5B RIM ha prodotto testi in cui alcuni oggetti si animano e – da testimoni diretti – narrano varie vicende, anche tragiche (come per il Porrajmos), legate al mondo rom e sinto.

L’istituto comprensivo D’Agnillo di Agnone ha realizzato un volume “Una storia mai finita” che racconta la storia del campo di concentramento nell’ex convento di San Bernardino, la storia di Milka Goman deportata in quel campo che è scomparsa un mese fa e la condizione del presente. Il libro è stato donato durante il seminario agli organizzatori e alle scuole della rete del Progetto Insieme.

Al liceo Vanini di Casarano (Lecce) sono state realizzate cento interviste sul mondo rom agli studenti della scuola e cento a persone esterne estrapolando anche dati statistici; incontri con le sociologhe dell’associazione “LIBERAmente” che operano come volontarie nel campo Panareo di Lecce, le quali hanno spiegato le difficoltà dei rom che vi abitano a reperire lavoro a causa dei pregiudizi legati alla loro origine; sulla genesi anche politica di quel campo, invece, si è tenuto un doppio incontro con Antonio Ciniero, ricercatore dell’Università di Lecce.

Guardiamo oltre

A conclusione del seminario è stata lanciata la campagna #Guardiamoltre l’antiziganismo, ideata dal regista Denny Lanza che ha prodotto un videoclip con protagonisti ragazzi sinti e rom che si presentano al di là dello stereotipo dello zingaro, “per conoscersi fuori dai luoghi comuni” conclude il regista.

L’hashtag è stato retweettato dagli oltre 200 giovani partecipanti al seminario e dalle migliaia coinvolte nel progetto, con la speranza che il messaggio venga condiviso e diventi virale sui canali social.

I contributi multimediali degli studenti saranno visibili sul canale YouTube “Progetto Insieme”. Interviste e materiali informativi delle varie fasi del progetto sono già scaricabili dal portale http://www.radiocora.it.

Il progetto “Insieme. Dal Porrajmos
alla strategia nazionale d’inclusione con i rom e con i sinti”

Conoscere il Porrajmos, lo sterminio dei rom e dei sinti, individuarne una continuità con lo stereotipo odierno dello “zingaro” che genera esclusione e ghettizzazione. È lo scopo del progetto Insieme. Cinque le scuole partner su tutto il territorio nazionale; insieme al capofila Liceo N. Copernico, l’istituto Dagomari di Prato, l’istituto D’Aronco di Gemona del Friuli (Udine), il liceo Vanini di Casarano (Lecce) e l’istituto D’Agnillo di Agnone (Isernia), cittadina che fu luogo di un “campo di concentramento fascista per zingari” dal 1940 al 1943. A fianco delle scuole, gli altri partner: il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Siena, l’Associazione Stampa Toscana, l’Associazione SucarDrom e il Teatro Ipotesi. La rete proponente ha costruito un progetto d’innovazione didattica con il ricorso agli strumenti tecnici ed alle metodologie della multimedialità.

Una famiglia zigana

Un progetto che nasce da Prato, luogo di progettazione d’inclusione all’avanguardia e viva sul territorio. Accanto ai materiali tradizionali di documentazione, anche interviste e video prodotti dagli studenti, lezioni-spettacolo, seminari di approfondimento, meeting ed infine l’incontro diretto con le comunità rom e sinti che vivono sui territori, per giungere alla conclusione che la comunità maggioritaria condivide già da tempo spazi di vita con le comunità rom e sinti, sono gli stereotipi a non permetterne il racconto quotidiano.

Sono stati coinvolti professionisti ed esperti del settore in vari ambiti: il prof. Luca Bravi, ricercatore universitario, uno dei più noti studiosi delle vicende del Porrajmos a livello europeo, l’attore e regista Pino Petruzzelli del Teatro Stabile di Genova; Ernesto Grandini, mediatore, Presidente dell’associazione Sinti Italiani di Prato, da sempre partner nell’attività di formazione degli studenti per il Treno della Memoria della Regione Toscana; Denny Lanza, sinti italiano, regista professionista per la rielaborazione in web serie del materiale filmato; i giornalisti di www.radiocora.it per la diffusione del materiale prodotto tramite la web radio.

Il progetto Insieme rientra nelle iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione, finanziate dal MIUR insieme ad UNAR ed al Dipartimento per le pari opportunità, tramite apposito bando di concorso, in attuazione del protocollo d’Intesa del 30 gennaio 2013, con cui è stata istituita la Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione e le cui attività si protraggono per tutto l’anno scolastico.

[brigua comunicazioni]

Print Friendly, PDF & Email