PRATO. Sostegno forte al Tribunale di Prato arriva dal sindaco Matteo Biffoni che anche ieri mattina ha preso contatti con il ministero della Giustizia per far presente ancora una volta le condizioni di grave difficoltà in cui lavora la giustizia pratese.
“Ho sollecitato più volte il ministero anche nei mesi scorsi e delle risposte sono state date con l’arrivo di 6 tirocinanti, come mi ha confermato lo stesso presidente del Tribunale Nicola Pisano.
“Certo, una risposta che non è sufficiente perché i tirocinanti non sostituiscono in toto i cancellieri, motivo per cui insistiamo attraverso i canali della politica, così come è giusto che il presidente Pisano faccia con quelli tecnici della giustizia” spiega il sindaco Biffoni.
“Capisco che a livello nazionale la situazione non è rosea da nessuna parte, ma Prato è sicuramente un caso a sé. L’efficienza della Procura, del Tribunale e di tutti coloro che vi lavorano non può essere messa a repentaglio dalla mancanza di cancellieri e amministrativi. Non ci accontentiamo di promesse, abbiamo bisogno di interventi immediati e concreti”.
Intanto da parte del Comune di Prato c’è un aiuto concreto: “Per supportare l’attività il comando della Polizia municipale ha assegnato dieci agenti e tre ufficiali alla procura e al tribunale; inoltre abbiamo deciso di destinare 85mila euro di fondi statali, tramite la Provincia, per mandare personale della linea 6 al tribunale (circa 5 incarichi), un aiuto per svolgere mansioni semplici”.
Biffoni interviene anche sull’ipotesi di accorpamento tra il Tribunale di Prato e quello fiorentino: “Non è una soluzione da poter mettere in campo, l’autonomia del Tribunale di Prato è importante e indiscutibile.
“Apprezzo lo spirito propositivo del presidente della Camera penale Mauro Cini di avviare un tavolo di lavoro per cercare soluzioni e ringrazio il procuratore Giuseppe Nicolosi per l’impegno costante nell’affrontare la situazione. Là dove il Comune di Prato può dare il suo contributo siamo a disposizione”.
[edr – comune prato]