PRATO. Sinistra Italiana di Prato interviene sugli annunciati ritardi previsti nei lavori di abbattimento del vecchio ospedale Misericordia e Dolce di Prato: un ritardo – a quanto si legge sul Tirreno – di oltre un anno.
Ragioni tecniche e il ritrovamento di grossi quantitativi di amianto che necessitano di uno smaltimento specifico oltre ad una ridefinizione dell’intervento sarebbero alla base dei ritardi.
“ Un elemento che però non viene evidenziato nell’articolo — scrive Sinistra Italiana Prato — e sul quale chiediamo in merito la massima chiarezza da parte degli enti coinvolti (Asl, Regione e Comune) è quanto emerge dalla relazione della Corte dei Conti della Toscana sui Project Financing ospedalieri dello scorso luglio.
Scrive l’organo di controllo regionale: Per l’Ospedale di Prato (vecchio ospedale)… …la Regione ha comunicato che nei primi mesi dell’anno in corso (2017) è stato necessario riunire il Nucleo tecnico… …in quanto sono emerse potenziali criticità in relazione alla copertura finanziaria, conseguenti al taglio dei fondi alle Provincie ed alle indisponibilità, a bilancio della Regione, del finanziamento previsto per le demolizioni di una parte dell’ospedale, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro.
Ad oggi, il Nucleo tecnico sta valutando diverse ipotesi operative, al fine di ripristinare la piena copertura finanziaria dell’Accordo. Tali ipotesi potrebbero comportare la necessità di rimodulare alcuni termini di scadenza”.
Conclude la Corte: “Per quanto sopra descritto, la realizzazione di tali risorse appare oggi ancora lontana ed incerta”.
[Andrea Balli]