PRATO. Ci abbiamo messo qualche giorno a analizzare il nuovo avveniristico Bilancio Previsionale approvato lunedì 6 luglio dall’attuale maggioranza.
Numerosi per gli investimenti presentati in pompa magna, autoelogi a dichiarazioni positive.
In realtà possiamo riassumere il tutto così: sì, sono arrivati tanti soldi (Consiag), saranno annullati i famigerati Swap ma, cari Pratesi, le tasse ve le tenete al massimo lo stesso! E probabilmente almeno per tutto il mandato Biffoni!
Eh già, perchè nonostante una lunga lista di entrate vive nelle casse comunali, frutto del lavoro della passata amministrazione, a quanto pare quelli che non dovevano alzare le tasse non solo le hanno piazzate al massimo l’anno scorso ma continuano a spremere le tasche dei Pratesi senza remora alcuna.
Per giunta la “stabilizzazione” delle aliquote decantata dall’Assessore Faltoni lascia intravedere che ce le terremo al massimo per un pezzo.
In compenso ci sono degli sgravi, non siete contenti Pratesi?
Un po’ come un barista che mette il caffè a 2 €, ma se lo prende una persona in difficoltà insieme gli serve un cioccolatino.
Ma la vicenda Swap, di cui abbiamo già scritto, si è arricchita di una analisi a dir poco demoralizzante. Analizzando quello che sarebbe successo senza quella mossa sciagurata, il Consigliere Longo ha calcolato che il Comune, con questo scherzetto, ci ha rimesso qualcosa come 13 milioni. Ma la questione peggiore è che, da quanto si evince, alla stipula iniziale (2002) seguì poi, nel 2006, un prolungamento fino al 2026!
Quindi non solo chi amministrava commise l’errore, ma si intestardì nel ripeterlo e prolungarlo!
Stante quanto sopra, uno si aspetterebbe almeno un minimo di umiltà nell’accogliere emendamenti al Bilancio che andavano nella direzione di sfruttare quanto risparmiato o incamerato per abbassare il carico fiscale ai Pratesi, che è il quinto a livello italiano.
E invece gli emendamenti sono stati tutti bocciati con motivazioni di circostanza.
- Non basta aver fallito in passato, facendo scelte scellerate.
- Non basta aver avuto entrate che nessuna altra amministrazione precedente ha mai potuto avere.
- Non basta aver millantato in campagna elettorale l’esistenza di un buco di bilancio mai esistito.
- Non basta aver raccontato agli elettori che le tasse non sarebbero aumentate.
- Non basta la sentenza londinese per decidersi ad alleggerire la pressione fiscale sui cittadini paganti.
- Non basta aver avuto un gettito, l’anno passato, di ben 6 milioni in più.
- Non basta aver istituito un’altra tassa, quella di soggiorno, per i turisti che verranno a Prato.
- No. Non basta.
Cari Pratesi, rassegnatevi. L’altra storia ve la ricorderete bene ogni volta che sentirete più leggero il vostro portafoglio.
Qui il testo integrale dell’analisi delle perdite causate dagli Swap.
Prato Vera
(https://pratovera.wordpress.com/2015/07/09/un-bilancio-di-sole-tasse/)