“Ogni passo determina una scelta politica e ogni scelta ricade su tutti”
PRATO. Il taglio degli alberi sulla via Firenze non è la classica polemica estiva in mancanza di notizie più importanti perché riguarda molti più aspetti, tra cui quelli politici che riteniamo di notevole importanza.
Li indicheremo in modo schematico perché siano chiari a tuttI.
Il primo è l’aspetto più evidente che riguarda il nostro territorio (si legga città) che dovrà essere amministrato in modo del tutto diverso dal passato dopo l’alluvione dello scorso anno.
Il secondo, l’aspetto partecipativo dei cittadini che necessita di ulteriori sviluppi non legati alla semplice formalità dovuta agli atti.
Il terzo aspetto è l’idea di città della nuova amministrazione che non viene fuori al meglio con i primi passi intrapresi in perfetta continuità con quella passata.
Occorrono prove di dialogo al massimo livello se vogliamo dare l’idea di una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini e altresì ridare spazio al dibattito politico troppo compresso, per non dire annullato, negli ultimi dieci anni.
L’ultimo aspetto, ma per noi comunisti il più importante è il cosiddetto modello di sviluppo che viene rappresentato anche attraverso il taglio degli alberi, come del resto con il nuovo aeroporto, con il raddoppio dell’autostrada, con gli inceneritori e le privatizzazioni delle aziende pubbliche.
Su questo aspetto invitiamo a riflettere perché sono le idee di fondo che il Partito Democratico (insieme alla destra) in questa regione tende a proporre ancora una volta come panacea e su cui non siamo d’accordo.
Gli atti amministrativi tornino a essere atti politici e come tali discussi e condivisi non solo nelle aule preposte in cui la rappresentanza è sempre più rimaneggiata.
Gli alberi di via Firenze possono essere una occasione di dialogo e di dibattito politico non indifferente per la città, basterebbe volerlo.
PRC federazione di Prato