PISTOIA. Il popolo palestinese suscita, nell’immaginario collettivo, la stessa identica chimica simpatia che per decenni hanno fatto gli indiani: una lotta impari, quella che da decenni combattono contro gli israeliani, per mezzi, uomini e cose; i sassi contro le bombe, che somigliano alle frecce opposte ai fucili, anche prima degli ultimi recenti sviluppi, quelli di un ennesimo attacco totale sulla striscia di Gaza, dove si sono contati, tra i tanti morti, troppi bambini.
Ieri, per l’intero pomeriggio, sullo spiazzo de Il Globo, alcuni militanti del Carc e altri esponenti di movimenti dell’estrema sinistra si sono dati appuntamento per dare vita ad un presidio.
Appoggiato al muro di quello che è stato il bar più prestigioso della città, hanno affisso un lungo lenzuolo rosso, dove hanno scritto, a stampatello, Palestina libera, con tanto di punto esclamativo, finale, obliquo.
Non crediamo che sia un codice alfabetico della controinformazione, questo dettaglio, ma solo un tentativo di essere originali, visto e considerato che per la prima volta, forse, accanto a un’esortazione di sensibilizzazione verso il martoriato popolo palestinese non c’è una falce e un martello.
Prima di andarcene abbiamo chiesto a uno dei ragazzi del sit-in cosa pensavano potesse produrre, sugli equilibri internazionali, quella loro specifica presa di posizione.
Il caldo torrido non consentiva dibattiti, ma, come alternativa, ci ha consegnato un volantino, che stavano tra l’altro distribuendo ai pochi e disinteressati passanti e nel quale erano evidenziati alcuni punti cardine, come la richiesta di un embargo nei confronti di Israele.
“Nulla – ha detto dopo averci consegnato il ciclostilato senza batter ciglio –. Ma se tutti facessero qualcosa, forse, le cose andrebbero diversamente”.
Al presidio era presente anche il Partito Comunista dei Lavoratori, con la sua bandiera con “falce e martello”, che appartiene sicuramente all’estrema sinistra ma che non è un “movimento” ma bensì un “Partito” organizzato e operante su tutto il territorio nazionale.
Ci teniamo a fare questa piccola ma per noi importante precisazione.
Per il PCL Pistoia Mario Capecchi