Entra in campo il Viceprefetto Caiati che richiama il Segretario Aveta agli adempimenti dovuti per Statuto. Luca Benesperi, intanto resta indifferente alla nomina del Consigliere stampella (e infatti, nei corridoi, lo chiamano bimbominkia), quello che lo salvò dal commissariamento. Ruotolo, non risponde: è impegnato con le marchette agli esercenti/elettori. That’s Agrumia!
AGLIANA. L’Amministrazione di Agliana continua nella malagestione dell’organigramma politico e, a distanza di sei mesi dalla più difettosa delibera di Consiglio comunale 31, il Consigliere stampella Nerozzi è costretto a rivolgersi alla Prefettura per le sue nomine commissariali negategli nel luglio 2024.
Nerozzi è il consigliere di maggioranza che – ancora una contraddizione in seno alla consiliatura – si trova costretto a svolgere delle critiche che sarebbero giustificate nella bocca di un oppositore. Su questa “scandalosa vicenda”, brilla di incapacità anche l’opposizione che non ha protestato nel momento della approvazione della delibera 31/24, approvata nella generale ignavia dei consiglieri partecipanti al voto. Che schifo! Non si può dire se tutto questo è ridicolo o angosciante: decidano gli elettori dopo avere letto il comunicato stampa dell’amareggiato e schiena-accoltellato Consigliere Fabrizio Nerozzi.
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Lui è assai amareggiato e deluso di tanto dispregio allo Statuto e agli elettori e diffonde questo comunicato, dove si legge chiara l’indignazione, giunta dopo un periodo di oltre sei mesi di inutile attesa e chiara sofferenza psicologica.
COMUNICATO STAMPA
“ Dopo oltre sei mesi di attesa dalla delibera 31 del 15 luglio 24, nessun atto è pervenuto da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale Ruotolo, rimasti immobilizzati sull’argomento della mia designazione nelle commissioni comunali, come componente di una lista civica di coalizione, prossima alla principale FdI.
Si tratta di una situazione non solo incresciosa, ma scandalosa, dopo che nello scorso Novembre, un noto quotidiano in linea (Linea Libera, sempre e solo questo ndr), ebbe a richiamare attenzione alla pubblica opinione e denunciare tale grave inottemperanza, siglata di fatto dall’inerzia della Segretaria Generale Paola Aveta, responsabile giuridico dell’Ente e rappresentante dello Stato.
È per questo motivo che durante le Ss. Festività trascorse mi sono rivolto al Viceprefetto Caiati preposto agli Enti Locali, il quale ha richiamato per due volte l’Amministrazione a provvedere con sollecitudine agli adempimenti previsti dal Tuel ottemperando al rispetto del sottoscritto e dei cittadini elettori.
Il Sindaco ha infatti così dimostrato di disprezzare il consigliere di maggioranza che lo ebbe a salvare dal commissariamento durante il suo precedente mandato, e con esperienze solide, date dalle deleghe da lui assegnate in ambito di “Sostenibilità ambientale, transizione energetica e politiche sui rifiuti”. Si è così verificato un corto circuito istituzionale che vede – e questo è il fatto grave – l’ignavia degli esiti del risultato elettorale e la mancanza di rispetto per gli elettori e il disprezzo dei regolamenti e Statuto comunale.
Dopo la diffida del Prefetto ad adempiere, non restano altre soluzioni, per lo scrivente consigliere, che di lanciare un appello alla pubblica opinione, violata nel rispetto delle sue istanze elettorali e l’adozione delle successive tutele legali nelle diverse sedi”.
Prossimo con(s)iglio comunale tra una decina di giorni: li sapremo forse, chi-non-ha-fatto-cosa. Addappsssà a nuttata!
AR
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