QUARRATA. In diversi edifici scolastici del territorio i bambini della scuola primaria – poiché è aumentato il numero degli iscritti – sono costretti a mangiare in due diversi turni. In alcuni casi anche “in fretta” con il rischio di instaurare una cattiva abitudine che fa male oltretutto alla salute e manda in tilt il sistema del cervello che fa avvertire il senso di sazietà.
All’inizio del nuovo anno scolastico nell’edificio di Santonuovo furono immediatamente segnalate problematiche legate agli spazi per la refezione scolastica, divenuti ristretti a causa della realizzazione di una nuova aula “ricavata – aveva spiegato il sindaco Marco Mazzanti – in maniera tale da poter mantenere sia il refettorio che la palestra per consentire le attività motorie”.
Come per il plesso scolastico di Santa Lucia anche a Santonuovo i pasti sono serviti con doppio turno. Oltre che a Santonuovo problemi di spazio sono emersi anche nella scuola elementare di via di Mezzo a Vignole.
Ma in questo caso a quanto denuncia a “Linee Future” una mamma la mancanza di spazi porterebbe i bambini a non mangiare con la dovuta calma contrariamente ad esempio ai consigli della Scuola Medica Salernitana (la prima e più importante istituzione medica d’Europa e antesignana delle moderne facoltà di Medicina universitarie) che già nel medioevo consigliava di masticare ogni boccone per un adeguato quantitativo di secondi. Si diceva infatti che “Prima digestio fit in ore”, che tradotto letteralmente significa “la prima digestione avviene in bocca”.
Ci scrive a tale proposito Maria Grassi:
Quest’anno per un aumento dei bambini iscritti ci sono 2 classi di prima ognuna a tempo pieno e quindi hanno deciso senza per altro comunicarlo a noi genitori degli altri bambini di fare 2 turni. Succede che il primo turno entra a mensa alle 12.30 circa, devono mangiare in mezz’ora o anche meno perché mia figlia, mangia nel secondo turno alle 13.00 circa. Lei mi ha detto che sono costretti (visto i tempi corti ) a mangiare veloce, a volte devono finire la frutta a pezzi e bocconi nel corridoio….sia loro che quelli del primo turno.
Visto che l’amministrazione comunale è molto attenta all’alimentazione (a suo tempo ho fatto parte della commissione mensa), visto che il menù è stato fatto da una dietista non comprendo come mai non si stiano preoccupando al fatto che i nostri bambini siano costretti a mangiare in modo veloce quando tutti si sa che fa male alla salute in quanto lo stomaco si abitua causando gastriti, obesità e quant’altro.. Ho fatto presente questa cosa al sindaco Mazzanti ed ha risposto che è pronto ad andare un giorno a sorpresa a mangiare alla scuola per vedere se davvero c’è questo problema.
Intanto Sindaco e Giunta nei giorni scorsi “a sorpresa” si sono recati presso la mensa scolastica comunale. “È un piacere mangiare insieme ai bambini – ha detto il sindaco Mazzanti – ed apprezzare la qualità dei pasti serviti. Un grazie al personale della mensa per il loro impegno quotidiano nello svolgere questo importante servizio…”.
“Per l’anno scolastico 2014-2015 – fa sapere il Comune – tutti i prodotti di qualità sono stati mantenuti inoltre anche tutta la verdura (circa 22.000 Kg!) oltre che la frutta sono provenienti da agricoltura biologica. Il numero delle giornate con menù speciali è salito a 22 (8 Tavola Toscana, 6 Chilometro zero, 8 Biologici). In accordo con le indicazione della USL 3 e con le Linee Guida per la Ristorazione della Regione Toscana sono state introdotte 10 giornate in cui il menù prevede un “Unico piatto” particolarmente ricco di nutrienti ( es. Polenta e spezzatino, Fagioli all’uccelletto con salsiccia, Tortelli al ragù etc..) accompagnati da un contorno di verdure.
Da insegnante concordo in toto con quanto espresso dalla signora: l’amministrazione comunale è molto attenta all’alimentazione che infatti è varia, buona e genuina. Ma io per prima ho seri problemi nel mangiare in tempi così stretti. I doppi turni impediscono di rispettare le corrette abitudini alimentari basilari per una buona digestione. Purtroppo credo si tratti di un problema di spazi e di denaro. Forse potrebbero esserci delle soluzioni, pertanto chiedo che “la mensa con i doppi turni” venga messo come ordine del giorno ad uno dei prissimi Consigli comunali.
Donatella Bradipa Spinelli (da fb)