PRISCILLA DEL PRETE, UNA PISTOIESE ACQUISITA CHE MERITEREBBE L’AZZURRO

Priscilla Del Prete da ragazzina
Priscilla Del Prete da ragazzina

PISTOIA. A Pistoia siamo così bravi – tutto sappiamo, tutto conosciamo, a tutto rendiamo merito – da non spendere neppure due parole due su Priscilla Del Prete, calciatrice nata a Prato il 25 febbraio del 1987 ma residente ad Agliana e che dalla cittadina della Piana pistoiese ha preso il volo verso la massima serie, la A.

Priscilla fu scoperta, calcisticamente parlando, da un calabrese trapiantato ad Agliana, Armando Esposito, attuale allenatore della prima squadra del Real Aglianese. Fu lui, osservandola a Coiano, ove giocava in una formazione giovanile maschile, a portarla all’Acf Agliana, il club che nel palmares poteva vantare uno scudetto e una Coppa Italia. Guidata da Esposito, Priscilla contribuì a far vincere all’Acf Agliana e poi al Prato due campionati tricolori giovanili, nel 2000 e 2001.

Poi Esposito, che la schierava da esterno sinistro di metà campo, la cedette al Firenze, ove ha iniziato una splendida carriera, che l’ha riportata ad Agliana e infine di nuovo a Firenze, passando per Reggiana, Chiasiellis e Tavagnacco, con due Coppe Italia e un campionato di A2 vinti. Priscilla, pistoiese acquisita, è un talento nostro, ma quanti lo sanno ironia a parte? Pochi, pochissimi.

Priscilla Del Prete con la maglia del Firenze in Coppa Italia
Priscilla Del Prete con la maglia del Firenze in Coppa Italia

La calciatrice, tra l’altro, non ha mai nascosto il desiderio di tornare a giocare ad Agliana per riportarla in A. Trattasi di un sogno, il suo sogno, ma se non si sognasse che vita sarebbe? Grama. L’unica nota stonata, visto il tutto dal di fuori, è che non giochi in Nazionale. Una come lei, con la classe e la visione di gioco che ha, non può non vestire l’azzurro (forse le manca qualcosa sotto il profilo atletico, fanno sapere i bene informati. Sarà).

Anche in questo caso ci soccorre Esposito, altra bella persona del nostro sport, che spiega. “Priscilla ha vestito le maglie delle rappresentative italiane giovanili, ma non ha mai giocato in Nazionale A. Pensare che Giancarlo Corradini, ex difensore del Napoli degli anni d’oro, quelli di Maradona per intendersi, selezionatore delle giovanili la convocò ai tempi della sua prima esperienza al Firenze per schierarla da terzino sinistro, lei esterno mancino di centrocampo”. Una scelta che la danneggiò, non poco.

Oggi, comunque, Priscilla è tornata, con le sue giocate da mezzala, ad accendere la luce su Firenze. E noi pistoiesi siamo i primi a esserne contenti.

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