L’avvocata Elena Augustin ha messo in chiaro in aula, il 7 marzo scorso dinanzi al giudice Luca Gaspari e alla platea degli altri personaggi offesi, quella che sembra la vera natura di Pedrito Benesperi. Ha infatti depositato alcune carte imbarazzanti. Ma gli avvocati non dovrebbero consigliare ai clienti di essere prudenti e di non tentare di simulare malattie immaginarie come quelle dell’ipocondriaco Argante di Molière?
Pedrito sull’orlo di una crisi di nervi
AHI! SE RÙMINI SÌ FORTE
LE BUGGGÌE C’HAN GAMBE CORTE!
PISTOIA-AGLIANA. Siamo rimasti stupiti dalla documentazione depositata dall’avvocata Elena Augustin all’udienza del 7 marzo. Le parti civili si sono affannate in arringhe fantasiose e da teatro dell’arte, mentre il tandem dei Pm Curreli/Grieco ha cambiato le regole in corsa, cancellando il reato fantascientifico di stalking giornalistico in “giornalisti persecutori” (che sarebbe la stessa cosa, se esistesse) e resta inesistente in fatto e in punto di diritto, come dice anche il prof. Giovanni Flora – Ordinario di diritto penale – : la lettura dell’articolo è un atto proprio volontario di chi legge, pertanto aprioristicamente non può esserci il reato di stalking che richiede una condotta attiva e concludente, cosa assai diversa dallo scrivere un testo.
Che il sindaco Benesperi sia confuso – dentro e fuori il palazzo comunale – è cosa nota in paese; e ben documentata già dalle numerose mail a sua firma in questi due lustri e conservate in archivio, ma ancor più e proprio dai documenti che l’avv. Augustin ha prodotto.
Vediamo meglio: un certificato medico di insonnia e la lettera dove richiede la “scorta”. Sì, Pedrito si sente minacciato come Saviano o Falcone o Borsellino. Teme e trema per Bianchini e Romiti, giornalisti minacciatori, violentissimi, scozzotatori cone il suo Segatura-Agnellone-Panettone-Bottarga sarda – cibo prediletto da Ciottolìk.
Il 2021 ha visto il Sindaco pesantemente provato, anzi sconvolto, per vicende che sono state anche anticipate dal nostro giornale. Parliamo della crisi e della spaccatura della Lega nociana-bociana-piriana: del vicesindaco Fedirico Ferretti Giovannelli isolato e discriminato, assessore all’informatica, al punto che la segretaria Aveta ha preferito il cianchettatore Ciottoli per presentarsi a fare una denuncia alle fiamme gialle. E ancora, il capogruppo Silvio Buono, Patrizia Santoro, Oliviero Billi e Riccardo Coppini che hanno poi mandato a spasso la Lega (in aumento del 50% secondo la Pira).
Dopo sono arrivate anche le dimissioni del vicesindaco Ferretti, stufo di fare una specie di “pirla” con la candela in mano alle riunioni di giunta che venivano decise dalla solita Aveta.
Poi, il 9 di novembre, lo sconvolgimento della cittadina di Agliana per il solo presunto furto di una chiavA, in cui mancherebbe il corpo del reato: la chiavA non si tràva (sarebbe trova ma è per… romper l’òva). Al luogotenente Salvatore Maricchiolo, però, la chiavA non servava (sarebbe serviva, ma è per sonar la piva): i bersagli erano già stati raggiunti con l’arresto della scomoda Turelli e dell’agente Claudia Vilucchi.
Praticamente un terremoto che avrebbe messo ko un qualunque sindaco fragile in partenza e non adatto al peggior ruolo che ci sia: la fascia da primo cittadino. Altro che insonnie!
Non la pensano così l’avv. Augustin e lo psichiatra Riccardo Dalle Luche che, individua le cause delle “ruminazioni notturne” del Benesperi come riconducibili alla pressione mediatica di una maligna campagna di stampa.
Ma attenzione. Il dott. Dalle Luche premette saggiamente che il suo certificato certifica le dichiarazioni di Pedrito: viene infatti rilasciato su richiesta dell’interessato responsabile delle proprie affermazioni.Dovrebbero farci caso, a questo, i due censori della real casa pistoiese – Giuseppe Grieco e Claudio Curreli, ma anche il giudice e, in primis, con la dovuta cautela, la signora Augustin, quale difenditrice.
Non sarà il caso che, prima di dare per buone queste panzane, panzanelle, paccheri e fregnacce marsicane (sono un piatto tipico, non una semplice prise de cul, esperti signori mugnai dell’Accademia – politicamente corretta – della Crusca e della Semola!); non sarà il caso che la «giustizia pistoiese» si accerti da quanto Benesperi soffra sia di epigastralgìa, con rovesci inattesi di yogurt preminentemete liquido (politically correct per indicare la più vile diarrea), che di insonnie, dichiarate per commuovere l’accusa e gli accusatori? E se scappasse fuori – come del resto è – che Benesperi ha da sempre presentato simili patologie? Che se la è fatta sotto in ogni momento critico della sua vita?
Spulciate pure, signori accusatori, come hanno fatto il Pm Grieco, il signor Curreli, le avvocate Elena Giunti e Elena Augustin (e forse anche la signora Cristina Meoni, difenditrice dell’Agnellone di Dio che toglie i panettoni e li dona). Il direttore ricorda che dovrebbe esserci almeno una conversazione con Ciottoli, nella quale il focoso scazzottatore-cianchettone di Romiti si batte le mani nel capo perché, appena usciti i risultati delle elezioni, Pedrito Benesperi prese a ripetere, anche pubblicamente, che aveva intenzione di dimettersi dalla carica. Che c’era? Si era acuito il fenomeno dissentèrico del sindaco e Pedrito rischiava di defungere per disidratazione? Sono questi i discorsi da fare, non le fuffe del bimbino che batte i piedini per terra e racconta ogni giorno un sacchettino di bugiòle alla mammina iperprotettiva.
E riguardo al logoramento di nervi (il potere, logora anche chi ce l’ha ma lo usa male), non si sapeva e anche chiaramente, che era causato dalla pressione degli ex-leghisti, con richiesta di dimissioni dell’Agnellone di Dio cianchettatore/cazzottatore anche del consigliere Buono?
Strano che il sindaco Pedrito abbia chiesto il certificato medico ruminatorio il 15 novembre 2021, 70 giorni dopo l’aggressione subita dal nostro Romiti. Solo per inciso, poi, il dirigente medico non aveva il figlio candidato nella lista civica Obiettivo Agliana, con l’aspirante (oggi) Sindaco Pedrito già nel 2014?
Esattamente un anno prima, Benesperi, anziché rivolgersi allo psichiatra, si era rivolto al pediatra Guglielmo Sforzi, il quale firmò un certificato di epigastralgia dopo appena 5 giorni dagli arresti domiciliari del direttore Bianchini: per il supporto al fantasioso stalking giornalistico coniato dalla Procura pistoiese?
Ma Benesperi, per via delle sue problematiche di salute, è in grado di assicurare le misure di tutela necessarie alla sicurezza della cittadinanza? Le ruminazioni non gli impediscono, tuttavia, di festeggiare tranquillamente con gli amici; aperitivi in compagnia e ristorante a Prato, tardi la sera, con furto nella sua auto da parte di un malandrino extracomunitario. Ma molto più di una… chiavA!
Il prossimo certificatore su richiesta dell’interessato che specializzazione avrà? Sarà un dentista, un proctologo o un urologo?