AGLIANA — ROMA. Ci riferiscono che il segretario e leader maximo di Liberi e Uguali, Pietro Grasso abbia letto il nostro intervento di analisi politica locale dedicato alla neonata formazione di Agliana del partito e che l’abbia trovata pienamente predittiva e dunque, approvata.
Peccato che l’abbia solo letta dopo la tornata elettorale e non prima: quanta fatica risparmiata per lui e gli altri.
Intanto che Mattarella mescola le carte e si prepara a servire la mano, Grasso sembra che sia stato inspirato dal bravo Alberto Guercini e abbia così lanciato ai pentastellati (il soggetto politicamente rilevante, come lo è il Pd ad Agliana) un segnale eloquente per l’inciucio auspicato chiaramente nella sua dichiarazione pronunciata dopo l’incontro con Mattarella:
“Avendo escluso qualsiasi dialogo con le forze di centrodestra quelle con cui dialoghiamo sui temi sono tutte le altre, non c’è bisogno di indicarle”.
Appunto, non c’è bisogno di indicarle: si risparmi Grasso, abbiamo capito benissimo, si tratta del solito rito con le aperture “sottobanco” che hanno distinto la vecchia prima Repubblica ma, questa volta è la cronaca politica di un piccolo comune della piana a suggerire azioni alla politica centrale, non viceversa.
Non potremo chiudere senza fare i nostri complimenti al segretario della lista civica Agliana in Comune per l’alta considerazione ricevuta da Grasso e augurargli una ricca carriera punteggiata da pregevoli mediazioni (piaciuto l’eufemismo?).
[Alessandro Romiti]