
PISTOIA. Un aspetto fondamentale del trasferimento di Padre Paul dalla parrocchia dell’Immacolata a quella di Cireglio non è stato posto all’attenzione generale: che fine farà il progetto “Caritas-Pacchi a domicilio”, voluto, sostenuto ed organizzato dallo stesso Padre Paul?
Il progetto consisteva nel far recapitare, da parte di volontari, generi alimentari alle famiglie indigenti e bisognose della parrocchia. Padre Paul, coadiuvato da Simonetta, si preoccupava di individuare tali famiglie, di andarle a conoscere ed infine di esaminare il loro Isee, così da evitare uno spreco di risorse.
Già negli anni precedenti, col precedente parroco, la Caritas metteva a disposizione nei locali del circolo parrocchiale generi alimentari, cosicché chi avesse bisogno potesse attingervi senza dover sborsare un euro.
È presto detto: un sistema di aiuti di questo tipo può esser maggiormente vittima di approfittatori che si fingono bisognosi o dicono di esserlo più di quanto non lo siano realmente. Ecco, Padre Paul aveva trovato la soluzione a questa falla: si occupava personalmente della selezione delle famiglie da aiutare. Lui, insieme a Simonetta.
Il nuovo parroco ha ovviamente fatto sapere che il progetto “Caritas-Pacchi a domicilio” continuerà ad esistere, e ci mancherebbe altro. Il problema però consiste nel trovare una o due persone che, prendendo il posto di Padre Paul e Simonetta, si incaricheranno di intrattenere i rapporti con i destinatari dei generi alimentari effettuando anche quella selezione che rende questo progetto così efficace e privo di sprechi.
Poiché secondo la versione ufficiale (ricordiamoci che ce n’è sempre anche una ufficiosa) il Vescovo ha trasferito Padre Paul a Cireglio perché lì ne avevano bisogno, mi permetto di ricordare allo stesso Vescovo che anche nella parrocchia dell’Immacolata c’è chi ha bisogno di Padre Paul. Ma non per confessarsi, piuttosto per mettere insieme il pranzo con la cena.
Lorenzo Zuppini