pronto soccorso in montagna. IL DOCUMENTO CHE HA FATTO DIMETTERE LE ASSOCIAZIONI

Stefania Saccardi

SAN MARCELLO. [m.f.] Pubblichiamo la lettera di risposta dell’Assessore alla Sanità della Regione Toscana Stefania Saccardi, alla richiesta di riconoscimento di area disagiata della Montagna Pistoiese, formulata dalle due amministrazioni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano, per ottenere in base al decreto Balduzzi, il ripristino del Pronto Soccorso all’ex Ospedale Pacini

Votata all’unanimità dai rispettivi consigli comunali venne inviata in Regione ad agosto del 2017.

A distanza di 10 mesi e dopo che i i due sindaci si erano recati in regione il 19 marzo scorso per avere un riscontro, è stata letta nel corso dell’ultima assemblea della Consulta della Salute tenutasi lo scorso lunedì 21 giugno, al seguito della quale i rappresentanti delle associazioni riunitisi nel comitato “Vogliamo il Pronto Soccorso” si sono, per protesta, dimessi in blocco dall’organismo intercomunale voluto dai due Sindaci.

Il documento, riprodotto in formato pdf (lettera Stefania Saccardi), è, come fatto notare dai rappresentanti delle associazioni, indirizzata al solo Sindaco di San Marcello Piteglio Luca Marmo e mancante del protocollo di spedizione e di ricezione.

RISPOSTA SACCARDI

Firenze, 19 giugno 2018

Al Sindaco del Comune San Martello Piteglio

Oggetto: Considerazioni sul Presidio Integrato Ospedale Territorio (Piot) di San Marcello Pistoiese: stato attuale e valutazioni in merito al suo inquadramento come Presidio Ospedaliero in zona particolarmente disagiata ai sensi del Dm 70/2015.

La raccolta di firme avvenuta lo scorso anno nelle zone della montagna pistoiese costituisce un fatto di fronte al quale la Regione ha prestato la dovuta attenzione, anche ricevendo alcuni promotori di tale raccolta nei mesi passati.

Particolarmente significativo è il fatto che l’istanza dei cittadini sia stata recepita dai consigli comunali di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano, i cui sindaci abbiamo incontrato nei mesi scorsi assieme ad alcuni rappresentanti della Consulta della Salute istituita da

i due comuni.

Da questi contatti abbiamo ricavato la convinzione che il senso profondo delle firme dei cittadini e della delibera dei Consigli Comunali sia la diffusa convinzione della necessità di un potenziamento del servizio di emergenza urgenza sul territorio della Montagna Pistoiese: questo è un tema su cui continuiamo a lavorare proprio nell’ottica di rispondere a questa sollecitazione cosi diffusa.

Siamo consapevoli che la riorganizzazione del sistema sanitario in grandi macro aree non ha ancora raggiunto la fase di regime e, pertanto, ci sono ancora componenti di servizio che hanno bisogno della necessaria messa a punto.

L’impegno e l’attenzione della Regione sul presidio di San Marcello è comunque fino ad ora testimoniato nella realizzazione di alcuni interventi che erano attesi da anni: per tutti, la realizzazione dell’elisuperficie e l’investimento sul potenziamento della zona dedicata all’emergenza urgenza presso Piot sia in termini di locali che di dotazioni strumentali e strutturali.

Tutti interventi, messi in campo in questa legislatura regionale, che vanno nella direzione di potenziare l’efficienza e l’efficacia del servizio emergenza urgenza, oltre clic a rispondere alle richieste fatte dalle Amministrazioni Comunali del territorio nel tempo.

Sottolineo altresì che l’area di emergenza urgenza presso il Piot, garantisce comunque la presenza di personale infermieristico e medico h24. In più ogni pomeriggio vi è un chirurgo a disposizione anche del Pps.

Punto di Primo Soccorso o… Pronto Soccorso al Piot di San Marcello?

Per quanto riguarda la qualificazione ai sensi del Dm 70/2015, va rilevato che, al di là della pura definizione, l’applicazione del “decreto Balduzzi” porterebbe con sé, in più rispetto ai servizi attualmente garantiti dal Piot di San Marcello, esclusivamente la chirurgia elettiva (in day o week surgery) che adesso non è presente.

Credo che una riflessione più articolata che consideri sia i servizi ospedalieri che quelli territoriali fatta anche in collaborazione con i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni del territorio possa far emergere un modello ospedaliero montano molto più efficace e rispondente ai bisogni della vostra popolazione.

Su queste basi, trovandosi prossimamente il Consiglio Regionale nella opportunità di discutere il nuovo Pssir nel quale verranno definite le vocazioni dei diversi presidi ospedalieri, considerata anche l’approvazione della mozione n. 1105/2018 presentata dai consiglieri regionali del vostro territorio in cui si chiede alla Giunta una riflessione più approfondita in sede di Pssir su questi temi, avremo occasione di discutere anche delle specificità del presidio di San Marcello Pistoiese e di valutare in via compiuta e definitiva le opportune decisioni. Ribadiamo che, come già esplicitato anche nell’incontro avvenuto nel marzo scorso, in questo cammino siamo aperti ai contributi di codesto territorio che potrebbero anche fornire elementi di stimolo per la costruzione di un modello pilota da implementarsi in aree aventi le stesse caratteristiche.

Cordiali saluti,

Stefania Saccardi

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