PRONTO SOCCORSO: MARRONI HA VISITATO OGGI QUELLI DI PRATO, PISTOIA, LUCCA

L’ospedale San Jacopo
L’ospedale San Jacopo

FIRENZE. Giornata molto intensa, anche quella di oggi, per l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che, proseguendo nel suo programma di visite nei pronto soccorso degli ospedali toscani, è stato oggi nei pronto soccorso degli ospedali di Prato, Pistoia [*] e Lucca.

La visita è partita stamani dal nuovo ospedale Santo Stefano di Prato. L’assessore Marroni ha incontrato i pazienti e gli operatori del pronto soccorso e si è intrattenuto a lungo a parlare con loro. Ha visitato la control room, la centrale di controllo, punto nevralgico dell’ospedale. E anche il pronto soccorso pediatrico: all’interno del pronto soccorso, sono state allestite infatti una sala d’attesa dedicata ai bambini, con giochi e tv, e due sale visite. In funzione anche l’osservazione breve pediatrica. In un anno, il pronto soccorso del Santo Stefano ha registrato un aumento di accessi di bambini del 40%.

Nel 2013, il pronto soccorso dell’ospedale di Prato (prima nel vecchio, poi nel nuovo ospedale) ha registrato 90.500 accessi. Gli accessi registrano un aumento del 5% ogni anno. Nonostante l’aumento di accessi, il pronto soccorso di Prato mantiene ottimi standard, sia in termini di prestazioni che di tassi di ricovero. “Come Regione abbiamo finanziato un Piano speciale per Prato di 3 milioni e mezzo – ha ricordato l’assessore Marroni –. Una serie di misure per favorire iniziative sul territorio, per alleggerire la pressione sul pronto soccorso, sia in entrata che in uscita. Iniziative che verranno messe in atto nei prossimi mesi”.

Da Prato, l’assessore si è spostato a Pistoia, per visitare il pronto soccorso del nuovo ospedale Santo Stefano. Anche lì ha incontrato cittadini e operatori, ponendo grande attenzione ai percorsi all’interno del pronto soccorso, dove una cartellonistica informa in tempo reale quanti sono i pazienti in trattamento e di che codice colore, e avverte anche quando i tempi si prolungano, per un’emergenza in atto. Anche a Pistoia, l’assessore ha visitato il pronto soccorso pediatrico.

“Il pronto soccorso è la porta d’ingresso dell’ospedale, la spia della qualità del nostro servizio sanitario – ha detto Marroni –. Noi cerchiamo sempre di porre grande attenzione per migliorare continuamente il servizio al cittadino che aspetta, accoglierlo sempre meglio, farlo sentire a casa”.

Pazienti e sanità
Pazienti e sanità

Gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Pistoia (prima nel vecchio, poi nel nuovo) sono stati 54.104.

Dopo il pronto soccorso, Luigi Marroni ha visitato anche la sede della Misericordia di Pistoia. È poi andato a Lucca, dove ha visitato il pronto soccorso del nuovo ospedale San Luca. Anche qui, ha parlato con cittadini e operatori, e ha visitato le sale di attesa esterne e interne, le sale visita, l’area osservazione, la medicina d’urgenza al primo piano (struttura per il ricovero per un massimo di 72 ore, dipendente anch’essa dal pronto soccorso). Tra le particolarità evidenziate, il fatto che al pronto soccorso di Lucca in ogni sala visita ci sono due postazioni (una con computer fisso, l’altra con portatile), organizzate in modo sinergico e integrato, in maniera da favorire la visita del paziente. Oltre al pronto soccorso, l’assessore ha fatto un sopralluogo anche in Terapia intensiva e sub-intensiva.

Nel 2013 gli accessi al pronto soccorso di Lucca sono stati 64.077 (in aumento rispetto al 2012), di cui 39% con codici a medio-alta priorità (rossi e gialli). Nel 2012 tali codici erano stati il 34,2% del totale.

A conclusione della giornata, l’assessore Marroni ha visitato la Croce Verde di Viareggio.

Come già ieri nel corso delle visite ai pronto soccorso degli ospedali fiorentini, anche oggi, a conclusione delle visite, l’assessore Marroni ha sottolineato: “Nel pieno dell’estate voglio essere vicino ai pazienti e a tutti gli operatori che si prodigano per garantire in ogni momento il diritto alla salute dei cittadini toscani e dei tanti turisti che in questo periodo visitano la nostra regione. Anche nel corso delle visite di oggi ho potuto constatare l’alta qualità del servizio offerto dai nostri operatori e la loro dedizione. Ringrazio loro, e anche le loro famiglie, che consentono loro di lavorare in un periodo in cui tutti si godono le ferie”.

(hanno collaborato addetti stampa e personale delle tre aziende sanitarie: 2 di Lucca, 3 di Pistoia e 4 di Prato)

[scritto da lucia zambelli, giovedì 14 agosto 2014 alle 17:27]

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[*] – La visita di Marroni a Pistoia era fissata per le 13. In mattinata, alle 11:45, è arrivata una comunicazione urgente che avvisava che l’Assessore avrebbe anticipato la visita alle 12:15. Solo mezzora di anticipo sull’evento: anche a volere… pensateci un po’.

Detto fra noi e senza mezzi termini: se hanno da fare i politici, hanno da fare anche i giornalisti. E forse più dei politici.

Sulle dichiarazioni dell’Assessore di voler essere vicino ai toscani e agli stranieri affidati alla sanità, facciamo finta di niente.

l.f.

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2 thoughts on “PRONTO SOCCORSO: MARRONI HA VISITATO OGGI QUELLI DI PRATO, PISTOIA, LUCCA

  1. Di questo bell’articolo da pubblicità progresso mi piace l’immagine scelta dalla redazione “vicini vicini” che più delle parole spiega la situazione.

  2. Caro Assessore Marroni, visto che ritiene che il P.O. sia la prima immagine di qualità del S.Jacopo, probabilmente non si è avvisto di quanto angusto sia lo spazio della sala di attesa e a quanto i dipendenti siano sottoposti alla sindrome di Burn out dovuta alla mole di lavoro suddivisa su pochi elementi.
    Caro Marroni, lei ha detto «…»; quando ho finito di leggere la sua idea di accoglienza le assicuro che ho fatto tutti i gesti scaramantici che conosco. Ma come si fa a mandare avanti la sanità con gente che pensa di gestire un ospedale come un residence?? Concerti, fanfare, brindisi servono a migliorare la salute dei pazienti?? L’ospedale di Pistoia, caro Marroni, ha un’organizzazione interna che fa acqua da tutte le parti… A proposito di acqua caro assessore: quanti anni ci vorranno per vedere l’ospedale S. Jacopo fuori dal rischio idraulico?? Ultima cosa, Ass. Marroni, verifichi quanto viene speso di manutenzione “ordinaria” e “strordinaria” perché da quando l’ospedale è stato aperto si aprono cantieri per modifiche un giorno sì e l’altro pure e farsi curare in un cantiere non è proprio come “sentirsi a casa” espresso nel suo commento… Eventualmente se non lo ha ancora fatto, prenda visione anche dei vari verbali dei vigli del fuoco. Se poi infine le avanza del tempo, verifichi anche quanti dipendenti hanno contratto infezioni delle vie aeree (polmoniti) negli ultimi mesi.
    X la redazione: mi associo al pensiero di Eva G sull’immagine proposta del lupo e dell’agnello, la ritengo la giusta metafora che indica lo stato della sanità in Toscana.

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